«Troppi scrutatori», servizio di trasporto pubblico a rischio

«Troppi scrutatori», servizio di trasporto pubblico a rischio
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Giovedì 23 Maggio 2019, 18:16
Tornano le elezioni e torna a Taranto l'allarme rosso nel servizio di trasporto pubblico, falcidiato dalle assenze di dipendenti che si catapultano nei seggi per fare gli scrutatori.
Non bastasse la carenza di personale, questa “fuga” dal servizio mette in ginocchio Amat, costretta a penalizzare i cittadini con una riduzione del servizio.
Lo ha comunicato proprio ieri la presidente della municipalizzata, Giorgia Gira, in una nota nella quale si annuncia che «l’elevato numero di dipendenti dell’Amat, soprattutto conducenti di bus, che sabato 25, domenica 26 e lunedì 27 maggio sarà impegnato in attività connesse al funzionamento dei seggi elettorali (presidenti, segretari, scrutatori, rappresentanti di lista e di candidati) in occasione delle elezioni europee, comporterà possibili riduzioni ai servizi di trasporto pubblico. Tali riduzioni potranno verificarsi anche martedì 28 dovendo, in tale giornata, far recuperare al personale il riposo periodico (domenica) non goduto».
Al momento in Amat sono già pervenute circa 60 comunicazioni di addetti che saranno impegnati nei seggi elettorali, la maggior parte delle quali riguarda il personale di guida, ed altre potranno giungerne fino all’apertura dei seggi. Occorre considerare, inoltre, che alle assenze per motivi elettorali potrebbero aggiungersi le assenze fisiologiche per malattie, permessi parentali.

L’azienda ha informato della situazione la Prefettura e il sindaco di Taranto. E ha anche sospeso le ferie per quei giorni. Tuttavia il caso non è isolato: a livello nazionale gli ultimi dati indicano che i livelli di assenza connessi all’impegno negli uffici elettorali hanno superato il 15% e riguardano tutte le aziende della mobilità, tanto che l’associazione nazionale di categoria (Asstra) ha da tempo richiesto al Ministro degli Interni l’adozione di un provvedimento che escluda il personale delle aziende di trasporto pubblico dalle funzioni di presidente, scrutatore, segretario di seggio e rappresentante di lista o del candidato. Ciò in analogia a quanto prescritto dal Dpr 30/03/1957, n° 361, che esclude da questi benefici i dipendenti del Ministero dei Trasporti ed i dipendenti delle ex Ferrovie dello Stato (ora Trenitalia).
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