Taranto, triplicati i posti letto per malati oncologici

Taranto, triplicati i posti letto per malati oncologici
di Nazareno DINOI
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Venerdì 2 Dicembre 2016, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 16:46
Quasi triplicati i posti di oncologia, più del doppio quelli di ostetricia e ginecologia, raddoppio anche per la neurologia, ridistribuzione del punto nascite e definitiva riconversione degli ospedali Moscati di Taranto e San Marco di Grottaglie che assumeranno le nuove identità di polo oncologico il primo e geriatrico riabilitativo il secondo.
Sono queste, in sintesi, le novità per Taranto contenute nel piano di riordino ospedaliero varato l’altro ieri dalla giunta regionale. Relativamente ai numeri, la situazione è la seguente: i posti letto in tutta la provincia che attualmente sono 884, diventeranno 1081 con un incremento del 22% rispetto alla precedente programmazione contenuta nella delibera di giunta 161/2016. Tale piano riguarda solo la sanità pubblica e non quella privata che non ha avuto tagli né crescite.
 
Lo stabilimento centrale del Santissima Annunziata di Taranto avrà 43 posti letto complessivi in più, con un sostanziale potenziamento delle branche esistenti di nefrologia, gastroenterologia e Unità di terapia cardiologica. Le nuove attivazioni saranno invece per l’oncoematologia pediatrica con 5 posti letto, chirurgia plastica 6 posti, pneumologia per 20 letti e reumatologia con 6 posti letto.
L’ospedale Moscati del rione Paolo VI assumerà la prevista vocazione di polo oncologico con la previsione di 10 posti letto di chirurgia generale, 5 di chirurgia toracica e 5 di ginecologia (una novità, quest’ultima, rappresentata dai minireparti per le patologie dell’apparato riproduttivo femminile esclusa l’ostetricia e quindi le nascite).
L’ospedale della Valle d’Itria di Martina Franca conferma le previsioni comprese nel precedente piano di riordino con una crescita di posti letto complessivi del 38% (da 133 attuali si passerà a 156). Rimane anche la nefrologia che si aggiungerà alle già previste attivazioni di terapia intensiva, recupero e riabilitazione funzionale e lungodegenza.
Castellaneta rimane ospedale di secondo livello con l’attivazione di neurologia (12 posti letto), otorinolaringoiatria (6 posti), terapia intensiva (8 posti), lungodegenza (8 posti), oncologia (10 posti letto), recupero e riabilitazione funzionale (8 posti), potenziamento dei reparti di ginecologia e ostetrica (12 posti) e psichiatria (15 posti letto).
Il Marianna Giannuzzi di Manduria riconquista il reparto di ostetricia e ginecologia con 24 posti letto (e naturalmente il punto nascite). Confermati tutti i reparti esistenti con un più 5 posti letto complessivi in più con l’attivazione di 5 posti letto di oncologia e 10 di pneumologia.
Il San Marco di Grottaglie perde la sua identità di ospedale generalista per assumere quella di presidio per le acuzie con la presenza di 40 posti letto di recupero e riabilitazione funzionale e di 20 posti per le lungodegenza. Il presidio della città delle ceramiche avrà inoltre un reparto di geriatria con 15 letti portando così la dotazione complessiva a 75 posti letto, 35 in più rispetto alla precedente programmazione.
 
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