Informazioni turistiche su chiese e Museo Diocesano: l'info-point lo apre il vescovo

Informazioni turistiche su chiese e Museo Diocesano: l'info-point lo apre il vescovo
di Angela MARIGGIO'
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Venerdì 29 Aprile 2016, 06:46 - Ultimo aggiornamento: 22:12
Un percorso turistico alla riscoperta della Taranto cristiana e di tutte le testimonianze che la Città Vecchia custodisce e che verranno messe a disposizione dei turisti, inserite per la prima volta in una rete sistematica di itinerari e proposte. 
Proprio per questo nel pomeriggio di ieri è stato inaugurato l’info-point turistico dei beni culturali ecclesiastici tarantini, alla presenza dell’arcivescovo, Monsignor Filippo Santoro; del parroco della Cattedrale di San Cataldo, don Emanuele Ferro e del direttore dell’Ufficio beni culturali della Diocesi di Taranto, nonché direttore del Museo diocesano (MuDi), don Francesco Simone, che hanno fortemente voluto e lavorato alla creazione di questa nuova realtà. 
Un’apertura che per tutto il mese di maggio sarà sperimentale e si concentrerà nei giorni di giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13 del mattino e dalle 15 alle 18 del pomeriggio. L’info-point è stato allestito nei locali della confraternita dell’Immacolata, accanto alla chiesa di Sant’Agostino e sarà aperto nei giorni indicati, grazie all'impegno dei volontari della confraternita stessa e dell’associazione “Marco Motolese”, anche se è intenzione di estendere le collaborazioni volontarie anche ad altre realtà associative e di arricchire quelli già esistenti con dei servizi aggiuntivi, mirati ad una sempre più pronta accoglienza e ad un’informazione sempre più mirata. 
 
Negli uffici allestiti per l’occasione tutta una serie di materiali informativi e pubblicazioni, che illustrano i beni culturali della città, che potranno essere visitati dai turisti e dai gruppi organizzati che ne faranno richiesta, anche grazie alla presenza delle guide abilitate della cooperativa "Custodes Artis", che opera all'interno del museo. Tra questi anche un pieghevole con la cartina della Città Vecchia, che mette in evidenza i beni di maggiore interesse: dalle chiese al Palazzo Arcivescovile, passando per il museo e una serie di pubblicazioni che illustrano invece nel dettaglio la storia e la ricchezza dei beni considerati più rappresentativi ed interessanti. 
«La Città Vecchia di Taranto è custode di una storia millenaria e l’idea di mettere a disposizione le testimonianze di questa storia ai visitatori, che potranno conoscerle e fruirne, rientra in una valorizzazione straordinaria».
Così Monsignor Santoro, che si è soffermato anche sulla necessità di creare un dialogo con i cittadini che vivono in Città Vecchia. 

«Per la rinascita della Città Vecchia - ha detto - bisogna partire dai bisogni delle persone. Partire da ciò che si ha e quindi valorizzarlo, per poter dare risposte economiche, sociali, artistiche e culturali. Perché anche la bellezza aiuta una società a rimettersi in piede e certamente può garantire anche un ritorno in termini economici». 
«Sappiamo bene – ha spiegato don Emanuele Ferro – che i turisti hanno esigenze particolari soprattutto in termini di orari e molte delle nostre chiese sono regolarmente aperte al pubblico in occasione delle funzioni religiose». 
«Con l’idea di questo info-point abbiamo pensato di creare un sistema coordinato di accoglienza e conoscenza che tenga conto delle esigenze dei visitatori e cerchi di soddisfarle il più possibile». 
L’inaugurazione dell’ufficio informazioni è stata l’occasione per annunciare anche un prossimo evento: il concerto inaugurale in occasione del restauro dell’organo sinfonico di San Cataldo il prossimo 7 maggio.
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