Una serata tutta in tema
Taranto a cena in bianco

Una serata tutta in tema Taranto a cena in bianco
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Domenica 24 Luglio 2016, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 09:20
Taranto imbiancata a fine luglio. Non è stato il meteo a fare sorprese. Anzi l’afa ha fatto da padrone ma non ha rovinato la seconda edizione della Cena in Bianco. Al candido evento svoltosi ieri sera, centinaia di presenze. Oltre 1350 commensali, 10 fotografi accreditati, 8 white angels e un colore: il bianco. Si è tenuta ieri la seconda Cena in Bianco di Taranto, organizzata in Piazza Maria Immacolata, versante di via Berardi, verso Piazza Ebalia. Tutti i partecipanti alla cena non convenzionale ormai conoscevano le regole, sapevano come comportarsi, rispettando la filosofia di questo format, e avevano ricevuto una mail con le istruzioni di Federica D’Onghia, Elena e Claudia Carone, Marisa Novellino, Giammaria Zilio e Massimo Milano. Il punto di informazioni sul posizionamento dei tavoli era proprio in piazza e si poteva accedere dalle vie Mignogna, D'Aquino, Di Palma.

Sono arrivati tra le 19.30 e le 20.45 e la cena è iniziata intorno alle 21, solo quando al segnale tutti hanno sventolato un tovagliolo. Lo stile era di importanza primaria: tavoli apparecchiati e stoviglie vere con l'obiettivo di una serata all'insegna di convivialità e condivisione. Gli architetti e interior designers avevano iniziato a lavorare già dalla mattina a una scenografia vera e propria, di tavoli, corredi, decori, in sintonia con le “cinque e” di ecologia, educazione, eleganza, estetica ed etica. Tutti i commensali partecipanti vestivano completamente di bianco e hanno portato tavoli, non rotondi, sedie, tovaglie, tovaglioli, piatti, bicchieri, posate, decorazioni, cibo.

Non solo, c’erano anche le candele e vino bianco, spumante e champagne. I piccoli animali, di piccola taglia, erano ammessi al guinzaglio e con museruola mentre erano vietate carta, plastica, lattine e bevande, e, ancora lanterne cinesi, griglie, barbecue. Questi eventi diventano occasioni di cooperazione tra commercianti, professionisti del look e di moda. La cultura del riciclo e riuso dovrebbe essere evidente grazie alle direttive degli architetti scenografi, nonostante la loro impronta ha riguardato innanzitutto la visione di insieme e l'effetto cartolina, lasciando spiragli di creatività a tutti i singoli partecipanti. La loro speranza è aiutare la città nel suo percorso di luce, rinascita e bellezza. Hanno veicolato i loro contenuti con questi hashtag nei social media network: #cenainbianco; #cenainbiancotaranto; #tuttonascedaunsogno; #piccolecosesemplici; #unconventionaldinner; #abbiamoilbiancointesta.





 
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