Viveva sola tra i rifiuti: soccorsa donna di 96 anni

Viveva sola tra i rifiuti: soccorsa donna di 96 anni
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Martedì 24 Gennaio 2017, 07:24 - Ultimo aggiornamento: 13:26
Viveva da sola a 96 anni in una casa zeppa di rifiuti. Il suo dramma fatto di abbandono e degrado è stato portato alla luce dalla denuncia di Don Luigi Larizza. Dopo l’intervento del parrocco la donna tarantina è stata trasferita in una casa famiglia. 
L’anziana, come si è accennato, viveva in totale stato di degrado, tra i rifiuti, nel suo appartamento di via Nettuno, a Taranto. Ora è stata trasferita in una delle strutture convenzionate con il Comune e adibite a persone non autosufficienti. A comunicarlo è stato l’assessore alle politiche sociali del Comune, Gionatan Scasciamacchia. 
La vicenda era stata scoperta da don Luigi Larizza, sacerdote della chiesa Sacro Cuore, che aveva ricevuto la segnalazione da alcuni parrocchiani.
Proprio don Luigi si era recato nell’abitazione, rendendosi conto di persona delle condizioni drammatiche in cui viveva la donna probabilmente da mesi. A parte l’odore nauseabondo, l’appartamento era in condizioni di igiene precarie, sommerso da rifiuti di ogni genere. Il sacerdote, che ha chiesto l’intervento della Polizia Locale, ha raccontato che la 96enne era riversa per terra nell’androne del palazzo e che dopo ripetute segnalazioni è intervenuta la Polizia locale. L’assessore Scasciamacchia ha precisato che la situazione dell’anziana «non era conosciuta agli uffici dei servizi sociali e che le condizioni di degrado in cui la stessa versava, non erano state rappresentate né da parenti né da vicini». Così, secondo l’assessore «è opportuno evidenziare la celerità nell’azione amministrativa posta in essere dagli uffici dei servizi sociali i quali, solo dopo poche ore dalla conoscenza del fatto, si sono prodigati al fine di ridonare dignità all’anziana cittadina». Scasciamacchia ha spiegato inoltre che la Direzione dei Servizi sociali «è impegnata quotidianamente a curare le centinaia di questioni delicate presenti nella nostra città ponendo in essere tutti gli sforzi e senza tralasciare o sottovalutare alcun caso. È necessaria ed essenziale, però, la collaborazione dei cittadini i quali sono chiamati ad allertare gli uffici comunali in caso di questioni come questa appena rappresentata. Il tutto - ha concluso - al fine di avviare gli accertamenti e i servizi essenziali da erogare». 
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