Nuovo blitz al mercato dei Tamburi: sequestrata merce con marchi falsi. Multe anche per chi acquista

Nuovo blitz al mercato dei Tamburi: sequestrata merce con marchi falsi. Multe anche per chi acquista
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Domenica 22 Maggio 2016, 06:53 - Ultimo aggiornamento: 13:53
Sequestro di scarpe con marchio contraffatto “Nike” e “Adidas”. Extracomunitari in fuga degli abusivi con la complicità di alcuni cittadini. È la sintesi di una mattinata di tensione vissuta ieri al mercato del quartiere Tamburi. Ma c’è una novità, tolleranza zero con sanzioni da mille euro anche per quanti acquisteranno merce contraffatta o venduta illegalmente.
L’operazione di ieri, giunta dopo le denunce raccolte da Quotidiano, è stata eseguita dagli agenti in borghese della squadra Commerciale della Polizia locale. Controllo di ordinaria amministrazione andato complicandosi a causa di una serie di aspetti, specchio della nostra città: abusivismo ed extracomunitari intenti ad esercitare attività illecita. E complicità. A volte manifesta, talvolta subdola, con residenti a reagire a fasi alterne: una volta «il migrante deve tornare a casa sua», l’altra «poverino, deve pur campare». 
Non ultimi, gli operatori, i più danneggiati.
 
«Non ci tutela nessuno – dicono – paghiamo tasse e il malaffare dilaga, sotto forma di abusivismo e prodotti contraffatti, che provocano danni irreparabili alla nostra categoria». Dalla sede del comando di Polizia locale, indicano inoltre i danni che quei prodotti provocano (malformazioni, problemi alla pelle) a chi li acquista e, allo stesso tempo, va incontro a sanzioni dai mille euro in su. Ma un brand, anche contraffatto, evidentemente non se lo nega nessuno. Lo sanno i produttori di merce taroccata e i “rivenditori”, il più delle volte extracomunitari, impegnativi da identificare e da perseguire. C’è comunque sete di griffe a buon mercato. Anche a costo di sanzioni o della salute.
Ma torniamo all’operazione di ieri mattina, su disposizione del comandante Michele Matichecchia e coordinata dal capitano della Sezione commerciale, Francesco De Cicco. Agenti in borghese si mescolano ai cittadini interessati a fare acquisti al mercato Orsini, nel quale ogni sabato espongono centinaia di operatori di merce varia. All’esterno della struttura, come spesso accade, prima di mezzogiorno a decine arrivano extracomunitari con buste e borsoni. All’interno merce contraffatta, il più delle volte scarpe “griffate” (ieri dei marchi Adidas e Nike). Sistemano i prodotti al centro di un telo, facile da ricomporre con la merce per darsi in pochi secondi alla fuga. Uno, due connazionali, fanno da palo. Usano, se possibile, il cellulare per dare l’allarme non appena scorgono una pattuglia delle forze dell’ordine.

Ieri il sistema non ha funzionato del tutto. I vigili intervenuti erano in borghese. Dopo aver mostrato il distintivo è scattato il sequestro con fuggi-fuggi generale degli abusivi fra slalom e spintoni alla gente. Nessun fermo, come invece accaduto sabato scorso. Quando alla vista di un extracomunitario bloccato dagli agenti, scattò una sorta di gara di solidarietà. «Lasciateli stare, poverini, devono pur guadagnarsi qualcosa per mangiare; che fastidio vi danno, non avete cuore!». 
Per qualche istante era sembrata la sequenza di un film di Luciano De Crescenzo, che sdogana “fantasia e genio napoletano”. Il mercato però, non è un set. Si fa sul serio, qualcuno circonda gli agenti di Polizia locale, li rimprovera di fare «il proprio dovere con i più deboli» e fa scappare il trattenuto. 
Nei prossimi giorni riprenderanno controlli più severi. Operazioni congiunte, come indicato dalla Prefettura, con agenti di Polizia locale e altre forze dell’ordine. Previste sanzioni anche nei confronti degli acquirenti. Acquistare prodotti contraffatti (o non contraffatti, ma venduti in modo illegale) comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pari a mille euro (violazione dell’art. 80/2005). 
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