Fuori strada con l'auto, muore a 20 anni

Fuori strada con l'auto, muore a 20 anni
di Nazareno DINOI
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Venerdì 26 Agosto 2016, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 09:18
Una distrazione o un colpo di sonno e non si può escludere il guasto meccanico alla base dell’ennesima tragedia che sta insanguinando le strade del tarantino in questa estate carica di lutti.
Ieri mattina, poco prima dell’alba, la malasorte è toccata ad un giovane tarantino, Ernesto Petrosillo, appena ventenne.
Con la sua autovettura, una Nissan Micra, il giovane è andato a sbattere contro il muro di cinta dello stabilimento Eni di Taranto.
Nella circostanza, l’urto è stato violentissimo e non ha lasciato scampo al giovane che viaggiava da solo. Inutili sono stati i soccorsi del personale sanitario dell’ambulanza del 118, che è arrivata sul posto dopo pochi minuti.
Al medico di bordo non è rimasto che redigere il certificato di decesso che è stato consegnato alle forze di polizia intervenute per ricostruire la dinamica dell’incidente e per garantire la sicurezza della viabilità sull’importante arteria.
Ad estrarre il corpo senza vita del ventenne ci hanno pensato i vigili del fuoco del distaccamento di Taranto che dopo l’autorizzazione del magistrato di turno hanno provveduto a rimuovere l’autovettura, con la parte anteriore trasformata in un groviglio di lamiere e vetri frantumati.

A tracciare un primo quadro sulla dinamica dell’incidente sono stati gli agenti della Polizia stradale di Taranto, mai come in questo periodo impegnati nell’attività di vigilanza sulle strade extraurbane della provincia jonica. Il punto dell’incidente mortale era quello della statale 106 proprio all’altezza della raffineria Eni.
Dalla ricostruzione dei fatti, l’impatto è avvenuto esattamente alle ore 4,15. Petrosillo, di professione venditore di frutta nel mercato coperto del rione Salinella a Taranto, era alla guida dell’autovettura Nissan Micra e percorreva la statale in direzione di Reggio Calabria.

Il suo non era un viaggio di piacere ma di lavoro.
Di mestiere faceva il fruttivendolo e alzarsi prima dell’alba per chi fa questo lavoro non è una novità. Non è da escludere che il giovane fosse diretto proprio a Lido Bruno dove ha sede il grande mercato ortofrutticolo all’ingrosso, punto di approvvigionamento di tutti i venditori al dettaglio della città capoluogo e di molti comuni.
Cosa sia accaduto al chilometro 489 di quella trafficatissima arteria sarà compito degli esperti scoprirlo. Quello che è certo invece è che l’utilitaria con a bordo il giovane che stava procedendo in direzione Reggio Calabria, ha lasciato la sua carreggiata invadendo la corsia opposta andando poi a sbattere contro il muro che recinta il deposito carburanti della raffineria Eni.
Fortuna ha voluto che nel tagliare di traverso la carreggiata opposta non si sia incrociata nessun’altra autovettura altrimenti il bilancio sarebbe stato ancora più pesante. Cosa abbia provocato la perdita di controllo dell’auto è per ora un mistero.
Per questo motivo sono in corso ulteriori accertamenti da parte della sezione di Polizia stradale di Taranto per la ricostruzione della dinamica dell’evento infortunistico.




 
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