Torna la protesta degli esercenti a Palazzo di città

Torna la protesta degli esercenti a Palazzo di città
di Paola CASELLA
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Martedì 6 Dicembre 2016, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 14:42
La seduta del consiglio comunale, convocata per questa mattina alle 9, si preannuncia infuocata. Potrebbe, infatti, andare in scena la seconda parte della protesta dei commercianti che ha fatto irruzione nell’ultima riunione della massima assise cittadina. I problemi degli operatori commerciali sono, infatti, ancora in attesa di una soluzione. 
Ieri mattina, c’è stata una prima riunione tra amministratori ed operatori del commercio per discutere della questione delle luminarie. Nei giorni scorsi, infatti, l’assenza in città di luci natalizie è stata particolarmente al centro delle critiche dei negozianti e dei semplici cittadini, dispiaciuti per la mancanza dei tradizionali segni della festa nelle principali piazze e nelle vie dello shopping.
 
L’amministrazione comunale ha così provveduto, nei giorni scorsi, ad installare le luci che aveva acquistato in passato in alcune zone circoscritte, come per esempio a Palazzo di Città o al termine di viale Magna Grecia. Nella riunione di ieri mattina l’Amat, l’Amiu ed Infrataras avrebbero dato, come ogni anno, la propria disponibilità all’acquisto di altre luci per l’illuminazione delle piazze e delle vie principali della città.
I nodi da sciogliere nel settore del commercio sono, però, ben altri. C’è innanzitutto l’antica ed irrisolta questione della carenza di parcheggi, soprattutto nelle strade di maggior richiamo commerciale. Una problematica, questa, cui il sindaco Ippazio Stefàno e la sua giunta stanno cercando di dare qualche risposta. Altra pietra d’inciampo per l’Amministrazione comunale è stata poi la realizzazione di cordoli in via Cesare Battisti che, se da una parte ha reso più scorrevole la circolazione dei bus, dall’altra ha creato seri problemi ai commercianti della zona.

Intanto, ieri mattina, una delegazione di operatori si è recata nella sede delle Attività produttive per parlare con l’assessore Giovanni Guttagliere che ieri sera ha spiegato come si sono svolti i fatti: «Nel corso dell’incontro, avvenuto la scorsa settimana, avevamo stilato insieme ai commercianti presenti un documento, contenente tutte le necessità e le problematiche da presentare al sindaco. Eravamo d’accordo che lo avrebbero firmato, ma poi sono spariti. Si sono fatti rivedere solo oggi (ieri per chi legge, ndc) per ricevere risposte. Ho detto loro che avevo atteso il documento con le loro firme perché quella sarebbe stata la base da cui partire per affrontare la questione. Il sindaco avrebbe poi indicato ciò che è tecnicamente fattibile e ciò che, invece, non lo è». 

Il faccia a faccia di ieri si è, dunque, concluso con un nulla di fatto e le conseguenze potrebbero farsi notare già questa mattina in aula. 
Numerosi poi i punti in discussione nella seduta di oggi. Tra questi l’ordine del giorno sulla problematica dei parcheggiatori abusi, la mozione sulla questione dei minori stranieri non accompagnati, il regolamento per il servizio di refezione scolastica e la commissione di vigilanza del Comune di Taranto. Ed ancora: l’approvazione del regolamento per la tutela ed il benessere degli animali ed il piano annuale per l’installazione e le modifiche delle stazioni radio base di telefonia mobile. Tra gli argomenti in discussione anche l’istituzione della figura del garante dei diritti delle persone private della libertà personale ed il programma degli interventi per il diritto allo studio per il 2017. È prevista, inoltre, l’approvazione del regolamento sulla trasparenza. Si parlerà poi del regolamento comunale per la disciplina della pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni e per l’applicazione dell’imposta di pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, con la redazione del piano generale degli impianti pubblicitari.
Sempre in materia di commercio, giungerà all’esame dell’aula anche l’atto di indirizzo e l’approvazione del Piano operativo di sviluppo del Distretto urbano del commercio. Infine, molto numerosi, anche questa volta, i debiti fuori bilancio, da tempo segnalati degli organi di controllo come un fardello pesante e pericoloso sulle spalle dell’Amministrazione comunale.
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