Porto, lavori triennali da 261 milioni di euro. Nel 2017 via a 7 opere

Porto, lavori triennali da 261 milioni di euro. Nel 2017 via a 7 opere
di Tiziana FABBIANO
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Lunedì 23 Gennaio 2017, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 17:50
Approvato dal Comitato Portuale all’unanimità è ora stato pubblicato sull’albo pretorio della “Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio” il programma triennale delle opere pubbliche per gli anni 2017-2019. Nella stessa delibera anche l’elenco annuale dei lavori per l’anno appena iniziata. Un elenco, quest’ultimo, che contiene lavori finanziabili con risorse certe, già inserite nel bilancio di previsione e con la conformità urbanistica ed ambientale. 
E allora interventi a breve termine e cantieri a medio termine. Il tutto per rispondere ai bisogni di una nuova infrastrutturazione del porto che è priorità per il futuro sviluppo. 
I finanziamenti per rilanciare lo scalo di Taranto sono ingenti. Il quadro delle risorse disponibili è complessivamente pari, per il triennio a 261 milioni e 850mila euro. Di questi sono 85.850mila euro i soldi stanziati per il primo anno. Si aggiungono 72 milioni e mezzo la disponibilità finanziaria per il 2018 e infine 103 milioni e 500 mila euro per il terzo anno.
Nell’elenco annuale 2017 ci sono sette grandi interventi in programma i cui lavori inizieranno nel corso dell’anno ma si concluderanno tra il 2018 e il 2020. 
 
Gli edifici - Il primo a partire è la realizzazione degli edifici per sistemazioni logistiche dei servizi tecnico-nautici in un’area retrostante la darsena servizi del porto. Si tratta di due piani per ciascuna costruzione, nelle zone alle spalle della darsena San Nicolicchio. Qui potranno trovare spazi adeguati gli addetti alle complementari attività portuali come piloti, operatori dei rimorchiatori, barcaioli, ormeggiatori. I lavori si concluderanno nel primo trimestre 2019 e costeranno 7 milioni e 800 mila euro. 

Acque piovane - Di circa 18 milioni di euro è invece il corso della “Rete di raccolta e collettamento delle acque di pioggia nelle aree comuni del porto” e della rete idrica e fognante nella zona di levante. Via al cantiere nel secondo trimestre 2017 ma solo alla fine del 2019 si concluderà l’intervento. Entrambi i lavori sono considerati di massima priorità. 

Testata San Cataldo - Dopo marzo il via anche alla ricostruzione della parte della testata inagibile del molo San Cataldo. Anche questa, come le precedenti, era già inserita nell’elenco dei lavori pubblici del triennale 2013-2015. Il costo è di altri 18 milioni e 800 mila euro e il termine previsto è metà del 2019.
Molo San Cataldo e Calata 1 - Nel corso dell’anno si lavorerà anche per la rettifica, l’allargamento strutturale della banchina di levante del molo San Cataldo e della calata 1 del porto di Taranto. Il progetto si compone di due interventi: l’allineamento del San Cataldo e una sorta di “incapsulamento” della banchina esistente della Calata 1. È il progetto per il quale è stata messa a budget la somma più consistente per l’intera annualità: 25 milioni e mezzo di euro. Si completerà l’opera per il terzo trimestre 2019. 

Diga foranea - E ancora si lavorerà per la diga foranea di protezione del porto fuori rada: l’opera prevista - già inserita nell’accordo per lo sviluppo del traffico dei container siglato nel 2012 - riguarda il tratto di ponente e farà migliorare la protezione degli accosti. Quattordici milioni di euro l’importo dell’annualità. Fine lavori prevista al termine del 2019,
Gli altri lavori - Di minore entità gli ultimi due interventi. Settecentomila euro per la bonifica ambientale delle aree libere a terra nelle aree adiacenti il varco Nord. Un milione di euro per l’anno 2017, infine, è stato inserito nell’elenco per lavori di manutenzione edile ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell’ambito portuale: il contratto triennale precedente è scaduto nell’ottobre scorso. 
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