Stefàno azzera la giunta: «Bisogna cambiare»

La conferenza stampa del sindaco Ippazio Stefàno
La conferenza stampa del sindaco Ippazio Stefàno
di Michele MONTEMURRO
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Martedì 26 Luglio 2016, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 09:26
Come annunciato oramai da più di due mesi, il sindaco ieri si è deciso ad azzerare la giunta comunale per «esigenze politiche e anche in previsione delle alleanze che avverranno per la prossima campagna elettorale».
Lo ha spiegato lo stesso Stefàno in conferenza stampa ieri pomeriggio a Palazzo di Città, dopo essersi confrontato per tre ore in mattinata con la sua maggioranza nella «riunione conclusiva». Il primo cittadino non ha voluto fare nomi però a quanto sembra l’unica esclusione certa appare quella del “tecnico” Mino Ianne, mentre l’altro assessore esterno, Ersilia Marra, dovrebbe rimanere passando dall’Urbanistica all’Ambiente, secondo quanto annunciato dal sindaco ai suoi.

Sulla graticola, invece, restano due assessori: Vincenzo Di Gregorio (Pd) e Vincenza Vozza (indicata da Lessa e Brisci). Per quanto riguarda il primo, il sindaco ha ribadito durante la riunione che c’è qualcosa che non lo convince a livello amministrativo, mentre dal punto di vista politico defenestrarlo significherebbe rompere definitivamente l’asse con i “pelilliani”, considerato che Stefàno farebbe volentieri a meno (almeno al primo turno) dell’alleanza con Pelillo e i suoi seguaci. E visti i rapporti tra il medico e l’avvocato, c’è da credere che pure il deputato del Pd sarebbe disposto a privarsi della coalizione che fa riferimento al sindaco uscente (ma non più ricandidabile).
Per la seconda, invece, Brisci si è preso ventiquattro ore di tempo per comunicare al sindaco la decisione del suo gruppo consiliare (del quale fa parte anche Valerio Lessa): se confermare o meno la Vozza, di sicuro in un assessorato che non sia quello all’Ambiente. Ipotesi, quest’ultima, già confermata dal sindaco.

Stefàno ha dichiarato in conferenza stampa che terrà per sé le deleghe al Bilancio e alla Polizia locale, ma ne conserverà anche altre che assegnerà ai consiglieri: un modo per saltare un passaggio con l’assessore di turno.
Turismo e Spettacoli, per esempio, saranno assegnate ad un consigliere: dovrebbero andare a Francesco Di Giovanni.
Il primo cittadino ha annunciato inoltre che rimescolerà gli incarichi agli assessori perché la maggioranza ha chiesto «un’alternanza». In giunta dovrebbero entrare quasi certamente i consiglieri: Giovanni Guttagliere (Area Popolare), che farebbe scattare in Consiglio ne La Puglia per Vendola Andrea Lazzaro; Giovanni Cataldino (gruppo misto), che farebbe scattare in Sds l’ex assessore Francesco Bardoscia; a seconda delle deleghe, uno tra Raffaele Brunetti e Cosimo Cotugno (Democratici e progressisti), che farebbe scattare nel Pd l’ex consigliere comunale Gianni Fabrizio, già portavoce dell’ex presidente della Provincia Gianni Florido.

Se dovesse uscire Di Gregorio, il suo posto sarebbe preso con molta probabilità dal consigliere comunale del Pd Gina Lupo, sostenuto non tanto dal suo partito quanto dal consigliere di Area popolare Filippo Illiano e dal presidente del Consiglio comunale Pietro Bitetti, che durante la riunione si sono spesi a suo favore sottolineando che sarebbe opportuno “premiare” la Lupo, che è stata fedele al sindaco in questi nove anni.
Nel corso della conferenza stampa Stefàno si è soffermato sulla scadenza elettorale in programma tra dieci mesi, sottolineando che è stato eletto per ben due volte con liste civiche e che Sds ha ottenuto il 30% di voti di lista in più rispetto alle preferenze dei candidati al Consiglio comunale: pertanto il movimento si ripresenterà, anche sotto un altro nome.
Sul riavvio dell’inceneritore il sindaco ha detto: «Aspettiamo la Regione. Venerdì dell’altra settimana avremo incontri importanti. Ma l’inceneritore deve partire in fretta». Diversamente l’Amiu rischierebbe il crac nel giro di un paio d’anni.





 
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