Hub al Ss.Annunziata: così cambia la mappa dell’emergenza 118

Hub al Ss.Annunziata: così cambia la mappa dell’emergenza 118
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Domenica 4 Dicembre 2016, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 15:26
Con il nuovo piano di riordino ospedaliero, approvato dalla giunta regionale il 30 novembre scorso, nella provincia di Taranto, come in tutta la regione, cambierà anche la rete dell’emergenza urgenza. 
Le novità più sostanziali per l’area jonica riguardano i pronto soccorso ospedalieri che, per come siamo abituati a vederli, verranno quasi del tutto soppressi (ne resterà solo uno) e saranno sostituiti da un grande dipartimento di emergenza e accettazione di secondo livello o Hub (all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto), due di primo livello (Spoke) a Castellaneta e Martina Franca, da un pronto soccorso di base a Manduria, da tre punti di primo intervento territoriale a Ginosa, Massafra e Mottola. Sul territorio l’emergenza sarà gestita da 24 postazioni mobili coordinate da una centrale operativa del 118 che avrà il controllo anche dei tre punti di primo intervento territoriali.
 
Più articolata la suddivisione delle postazioni di ambulanze: 6 automediche con soccorritore, infermiere e medico a bordo a Ginosa, Massafra, Sava, Taranto centro, Taranto Sud, Valle d’Itria San Paolo; 9 ambulanze «mike» con soccorritore, autista, infermiere e medico a bordo a Castellaneta, Crispiano, Grottaglie, Laterza, Manduria, Mottola, Pulsano, Taranto Moscati, Taranto Talsano; 11 ambulanze «India» con autista, soccorritore e infermiere a bordo a Avetrana, Ginosa, Ginosa Marina, Martina Franca, Massafra, Montemesola, San Giorgio Jonico, Taranto Santissima Annunziata, Taranto Magna Grecia, Torricella, Valle d’Itria Martina; 4 ambulanze «Victor» con autista, e soccorritore a bordo a Palagiano, San Marzano, Taranto porto e Taranto Tamburi.

L’altra vera novità della nuova rete è l’attribuzione dei compiti assegnati ai diversi presidi ospedalieri suddivisi in Hub, Stoke e pronto soccorso. Il Dea di secondo livello o Hub del Santissima Annunziata dovrà compiere interventi diagnostico-terapeutici, di stabilizzazione e cura del paziente (anche di alta complessità) e di ricovero, in maniera da dare una risposta a tutti i bisogni sanitari complessi della popolazione. Inoltre deve essere dotato di letti di osservazione breve (Obi) e di letti per la terapia sub intensiva (almeno 8 posti letto).

I due pronto soccorso del Dipartimento di emergenza e accettazione di primo livello di Castellaneta e Martina Franca (Spoke), devono compiere interventi diagnostico-terapeutici, di stabilizzazione e cura del paziente e di ricovero, in maniera da dare una risposta a tutti i bisogni sanitari di complessità minore ed intermedia della popolazione, demandando al Hub di riferimento (il Santissima Annunziata di Taranto) i casi di alta complessità. Deve essere dotato di letti di osservazione breve, di cui alcuni monitorati (almeno 8 posti letto tecnici e 4 di medicina d’urgenza).

Il pronto soccorso di base del Giannuzzi di Manduria deve compiere interventi diagnostico-terapeutici di stabilizzazione e cura del paziente, di ricovero oppure di trasferimento urgente allo Spoke o Hub di riferimento (Taranto, Castellaneta o Martina Franca), secondo protocolli concordati per le patologie di maggiore complessità o che richiedano comunque tecnologie più appropriate. Inoltre deve essere dotato di posti letto di osservazione breve proporzionali al bacino d’utenza.

Questi, infine, i criteri utilizzati per la ridefinizione della nuova Rete Emergenza urgenza territoriale e ospedaliera: un Hub ogni 600.000 - 1.200.000 abitanti con un numero di accessi annui superiore a 70.000 unità; uno Spoke ogni 150.000-300.000 abitanti con un numero di accessi annui oltre le 45.000 unità; un pronto soccorso ogni 80.000 -150.000 abitanti con un numero di accessi annui appropriati superiore alle 20.000 unità; una Centrale Operativa 118 ogni 600.000 abitanti. 
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