La Masseria Vaccarella torna a splendere

La Masseria Vaccarella torna a splendere
di Alessandra MACCHITELLA
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Sabato 25 Febbraio 2017, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 18:43
Campi da tennis e da calcetto, una palestra, un ristorante, un albergo, spettacoli sull’erba. La Masseria Vaccarella tornerà a splendere, la promessa proviene dall’Aci che è riuscita ad avere in gestione i circa 7 ettari nella periferia di Paolo VI. Qualcuno ricorderà i suoi tempi gloriosi, i più giovani lo avranno sentito solo nei racconti di chi in quei luoghi ha memorie di campionati internazionali di sport e divertimenti, difficili da immaginare per chi ha visto solo il degrado degli ultimi 20 anni. È proprio la nuova generazione, che della sua città ha assistito a poche bellezze, la principale destinataria della nuova vita del vecchio circolo Italsider. «Restituiremo ai tarantini una delle cento masserie più belle del territorio – ha dichiarato il direttore dell’Automobile Club Taranto Pino Lessa – puntando su ambiente e turismo. Per i giovani sarà una seconda casa. Ringrazio per la fiducia i sindacati metalmeccanici. I lavori partiranno a breve per far rivivere le attività di un tempo e non solo, tennis, calcetto, bocce, tiro con l’arco, piscina, ristorante, albergo, auditorium, cinema all’aperto, discoteca, balera, teatro, concerti». Un progetto ambizioso che secondo Lessa si potrebbe stimare intorno ai 700mila euro ma che ha specificato: «Cercheremo di avvalerci di convenzioni, mi avvalgo dell’aiuto di una serie di associazioni, solo insieme possiamo farcela. Ospiterò gratuitamente tutte le associazioni che collaboreranno alla rinascita della struttura». Una ripresa non solo sociale ma anche economica e occupazionale, le attività avranno infatti bisogno di personale. «Abbiamo a disposizione un ettaro di terreno per gli spettacoli – ha aggiunto Lessa – non dovremo più spostarci a Bari per vedere i big, anzi, potremo ribaltare questa tendenza». Un punto fondamentale del progetto è rappresentato dall’attenzione all’ambiente, il presidente Aci l’ha infatti definito «Il primo tassello della riqualificazione del Mar Piccolo, una risorsa fondamentale per Taranto».
 
Anche il vicepresidente Aci Giambattista Sebastio ha assicurato: «Torneranno i tempi d’oro come quando 30 anni fa quel prato ospitò Renzo Arbore.
Lavoriamo nell’interesse della città, il boom ci sarà nel periodo estivo con delle manifestazioni». Riuniti al tavolo Aci, Wwf, Arpec e Att. Presente all’incontro Maria Pia De Marzo, organizzatrice eventi, che ben conosce la struttura nel suo periodo passato. Al progetto aderiscono anche l’associazione ludica “Eternia” che si occuperà di creare momenti di aggregazione per bambini, giovani e famiglie con attività laboratoriali di arte e realizzazione della biblioteca fantasy per ragazzi “Silmarillion”. Tra le attività principali i giochi della tradizione e del passato, gioco da tavolo, gioco di ruolo e percorsi ludici ricreativi ripercorrendo la storia; l’istituto Archimede con laboratori territoriali Miur e il coinvolgimento degli studenti per la formazione sull’innovazione tecnologica; l’associazione Balto e Togo che si occuperà di educazione cinofila e di allenamento finalizzato alla pratica sportiva dell’agility per i cani; il progetto musicale “Love University” a cura del produttore Francesco Grassi che allestirà una sala prove e si occuperà dell’organizzazione di eventi per i giovani; il maestro nazionale di tennis Francesco Romanazzi che proporrà la riattivazione pratica del tennis sui campi storici, un tempo palco di tornei internazionali. All’incontro ha partecipato anche il colonnello Giovanni Sebastio de I Lions club Taranto Host.
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