Incidente sulla nave Bergamini: morto il sottufficiale colpito dal cavo di ormeggio

Foto di repertorio
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Mercoledì 16 Gennaio 2019, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 18:27
Si è spento in ospedale, dopo cinque giorni di agonia, il sottufficiale della Marina Militare Gioacchino Verde, rimasto gravemente ferito nel drammatico incidente avvenuto sabato mattina a bordo della fregata Bergamini, sulla quale era imbarcato come nostromo.

Troppo gravi, purtroppo, le conseguenze delle ferite riportate dal militare durante l'incidente avvenuto nel corso delle operazioni di ormeggio dell'unità alla base di Chiapparo, a Taranto. Proprio durante la manovra, infatti, si è spezzato uno dei cavi di ormeggio in tensione che ha colpito la vittima. Quel cavo si è trasformato in una frusta tagliente che ha amputato la gamba destra del nostromo, provocandogli diverse fratture e un gravissimo trauma cranico.

Il  maresciallo Verde aveva 53 anni. Già sabato mattina era giunto in condizioni disperate all'ospedale "Santissima Annunziata" di Taranto. I medici del nosocomio hanno tentato di strapparlo alla morte, ma i traumi riportati si sono rivelati troppo gravi. E purtroppo questo pomeriggio il militare, originario di Napoli e residente a La Spezia, è deceduto nel reparto di rianimazione dell'ospedale jonico.
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