Comune: nuova-vecchia giunta, ma con una casella vuota

Comune: nuova-vecchia giunta, ma con una casella vuota
di Paola CASELLA
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Martedì 29 Novembre 2016, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 15:32
Il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno ieri, poco dopo mezzogiorno, ha varato la nuova giunta. In realtà, rispetto all’esecutivo uscente, azzerato circa due settimane fa, non si registrano grandi cambiamenti. Si può parlare, infatti, di una riconfermata fiducia per tutti gli assessori in carica fino all’altro giorno, eccetto che per Vincenza Vozza, “licenziata” già nei giorni scorsi.
Questa la composizione della squadra, pronta a rimettersi in pista dopo circa quindici giorni di stop.
 
Lucio Lonoce ha confermato la posizione precedente nell’esecutivo con la delega ai Lavori pubblici e la nomina a vicesindaco. Confermati anche Francesco Cosa con delega alle Politiche del Lavoro e del Lavoro giovanile-Sport e Gionatan Scasciamacchia che si occuperà ancora di Politiche sociali ed Emergenza abitativa. A Vincenzo Di Gregorio è stata assegnata, invece, la delega a Ambiente-Salute-Qualità della vita. Restano in carica anche Gina Lupo che ha ottenuto nuovamente la delega alla Pubblica istruzione-Università-Cultura-Tutela della famiglia, Cosimo Cotugno che torna alla guida di Patrimonio-Edilizia Residenziale pubblica-Rapporti con gli enti. Rispetto a prima, si occuperà anche di Società partecipate dell’ente. Gianni Cataldino ha ricevuto, invece, la delega a Urbanistica-Sviluppo economico e del territorio-Rapporti istituzionali, mentre Giovanni Guttagliere quella a Attività produttive ed economiche-Cultura del mare e della Marineria-Associazionismo.

Si registra solo l’attribuzione di qualche delega in meno, perché il primo cittadino ha preferito mantenerla per sé. Basti pensare a quella al Bilancio o alla Polizia municipale. Anche la delega precedentemente assegnata all’avvocato Vozza, Attuazione del programma - Servizi demografici - Organizzazione e funzionamento della struttura comunale e delle Risorse umane, non è stata attribuita ad alcuno degli amministratori riconfermati. Ciò lasciare pensare che il sindaco abbia intenzione di aggiungere a breve un altro assessore che potrebbe essere destinatario proprio di questa delega.
Nel rispetto della normativa in materia di quote rose, Stefàno dovrebbe, infatti, inserire nella sua squadra di governo una figura femminile. Molto probabilmente, il primo cittadino attingerà, stavolta, non dal consiglio comunale, come ha fatto nel precedente rimpasto, nell’ottica della massima armonia, ma dalla società civile, prediligendo una figura tecnica, che sarebbe in quota a se stesso.

Adesso la squadra potrà rimettersi al lavoro per centrare gli obiettivi indicati dal sindaco e della sua maggioranza nel patto di fine mandato stilato al termine dell’ultima riunione e sottoscritto da tutti, eccetto che dai due consiglieri eletti nella lista dell’Udc, Salvatore Brisci e Valerio Lessa, indispettiti dal “siluramento” del proprio assessore di riferimento.
Queste le azioni prioritarie che l’Amministrazione dovrà condurre in porto negli ultimi cinque mesi che le restano dinanzi: approvazione del “Piano delle coste”; via libera al progetto definitivo della “Regionale 8”, con annesso percorso turistico; okay all’accordo di programma con l’Università; completamento del “Fusco”; attivazione del parcheggio di scambio in zona Cimino; realizzazione del parcheggio nell’area ex Artiglieria; tutela del lavoro, delle Pmi e delle cooperative del territorio, attraverso atti di indirizzo in materia di appalti, da presentare nei Tavoli istituzionali; acquisizione, al fine della valorizzazione turistico-culturale, di aree demaniali dismesse, in una visione collettiva di riqualificazione degli spazi urbani; adeguamento al Prg e al Pptr. Sindaco e giunta si impegnano, inoltre, a portare avanti in maniera efficace i programmi di rigenerazione urbana già avviati (Piru, Piano Salinella e Isola amministrativa), a risolvere le problematiche relative ai dipendenti comunali, sollecitando la risposta del Mef sul Fondo produttività, ed al confronto con le associazioni di categoria, per definire azioni da attuare nel breve e medio periodo, per sostenere e sviluppare il commercio. 
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