Nudisti in spiaggia, scoppia la polemica

Nudisti in spiaggia, scoppia la polemica
di Gianlcua CERESIO
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Sabato 23 Luglio 2016, 08:41 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 15:41
Nudisti in spiaggia a Campomarino: scoppia la polemica e parte anche un esposto. La spiaggia libera in località Commenda è divenuta ritrovo di bagnanti che praticano il naturismo. Ma a farsi portavoce delle lamentele e proteste di interi nuclei familiari di villeggianti residenti nel tratto di mare attiguo a Campomarino e di competenza del comune di Maruggio, è l’ecologista Mimmo Carrieri, presidente provinciale dell’associazione Cpa Ambiente. «Diverse famiglie di villeggianti – spiega Carrieri – sono costrette a rinunciare a quel meraviglioso tratto di spiaggia libera, per evitare ai bambini di assistere al passaggio dei nudisti che sfilano sulla battigia o si sdraiano sulla sabbia con accanto il costume da bagno pronti a gettarsi in mare e rivestirsi nel caso in cui dovessero arrivare le forze dell'ordine».
 
I cittadini sottolineano che «ci sono delle spiagge riservate proprio ai naturisti ma nessuno se ne cura, come se vi fosse un silenzio assenso e noi, bagnanti del posto e i pendolari dei comuni limitrofi, siamo indignati, mentre dobbiamo rimarcare che, malgrado ci siamo rivolti più volte al sindaco e alle forze dell'ordine per bloccare queste oscenità in luogo pubblico mai nessuno ha preso in seria considerazione le nostre proteste».
L’ecologista Carrieri, essendo stato investito di questa problematica dai villeggianti, che hanno anche fornito un considerevole corredo di foto e filmati, ha annunciato che presenterà un esposto al prefetto di Taranto, alle forze dell'ordine e al sindaco di Maruggio, affinché, qualora dovessero ritenerlo necessario, intervengano per porre fine o quanto meno regolamentare questa anomala situazione (trasformando la spiaggia da libera a riservata ai naturisti).

Sulla questione, questo il pensiero del sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, il quale, nel ribadire che questa pratica del naturismo su quel tratto di mare appartato avviene da almeno un ventennio, ha anche sottolineato che però non è mai stata rilasciata alcuna autorizzazione da parte comunale.
«Pertanto – conclude il sindaco - se le famiglie di villeggianti in questione si ritengono particolarmente oltraggiate da tale presenza di nudisti sulle spiagge, possono senza alcun dubbio chiedere l’intervento delle forze dell’ordine o della Capitaneria di Porto che interverranno, e provvederanno di conseguenza, qualora dovesse rilevarsi un reato».
E i nudisti che cosa ribattono. Una signora, che pratica spesso il naturismo, fa riferimento a sentenze del 2000 della Cassazione che avrebbero, a suo dire, stabilito che «chi pratica naturismo non è perseguibile». Ovviamente è da chiarire se lo pratichi in aree private e ben delimitate. Nel frattempo però, la questione sarebbe stata discussa da tempo in Parlamento, e finora avrebbe visto scaturire solo delle proposte di legge che ne chiedono la regolamentazione.
«In ogni caso, fino a prova contraria – conclude Carrieri – per il momento la pratica del naturismo sarebbe permessa solo in aree specifiche, non certo su spiagge libere e con tanto di specifica autorizzazione rilasciata dalle competenti autorità».
 
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