Call center, sit-in degli ex-lavoratori: «Non è stata rispettata la legge»

Call center, sit-in degli ex-lavoratori: «Non è stata rispettata la legge»
1 Minuto di Lettura
Sabato 24 Settembre 2016, 13:27 - Ultimo aggiornamento: 16:09
"Licenziati senza passare dalle procedure previste per legge, da un'azienda che aveva annunciato di chiudere il call center, per un'attività che invece non è mai smessa". Lo denuncia Giovanni D'Arcangelo, segretario generale della Filcams Cgil di Taranto, riferendosi ai lavoratori del call center ex Human Power, che sono in sit-in permanente, di giorno e di notte, davanti all'azienda.

"Protestano contro una procedura - aggiunge il sindacalista - che non solo non rispetta la legge sui licenziamenti collettivi, ma che è la traduzione in pratica di scelte imprenditoriali incontrollate, che non tengono conto del territorio su cui insistono".

La sede è stata rilevata dal call center "Planet Group", riconducibile al gruppo Phonemedia. Secondo il sindacato si è proceduto a "licenziamenti individuali, contravvenendo alla legge 223/91 che regolamenta i licenziamenti collettivi e contravvenendo, anche, all'art. 2112 del codice civile, nella cessione delle proprie attività ad un nuovo soggetto imprenditoriale, il quale avrebbe dovuto garantire la continuità occupazionale alla forza lavoro interessata".

Il call center impiega "in questo momento - spiega D'Arcangelo - oltre duecento lavoratori a progetto e prima del cambio della società, a cui si aggiungevano circa trenta assunti a tempo indeterminato, ora licenziati. Una situazione paradossale, che non puo' rimanere impunita. Non possiamo permettere, come sindacalisti e prima ancora come uomini che hanno a cuore le sorti del territorio, che questa situazione non trovi una soluzione oppure che possa ripetersi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA