Taranto, la Camera boccia l'emendamento da 50 milioni per la Puglia

Taranto, la Camera boccia l'emendamento da 50 milioni per la Puglia
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Giovedì 24 Novembre 2016, 20:45 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 12:58

La commissione Bilancio della Camera ha bocciato l'emendamento alla legge di Bilancio che avrebbe consentito alla Puglia di spendere 50 milioni di euro, in deroga al decreto ministeriale 70, per meglio affrontare le criticità sanitarie provocate dall'inquinamento nella città di Taranto. Una possibilità, questa, che sembrava più vicina dopo le rassicurazioni date lo scorso 12 novembre a Bari dal ministro per la Sanità, Beatrice Lorenzin. Il ministro disse ai giornalisti, dopo averne parlato con il governatore pugliese Michele Emiliano, che «da parte del governo c'è sicuramente apertura ad aiutare la Puglia».
Sul caso interviene il segretario del Pd Puglia, Marco Lacarra, secondo il quale è «sconcertante la bocciatura dell'emendamento». «La bocciatura della deroga al Dm 70 ci lascia con l'amaro in bocca - spiega in una nota - quei 50 milioni di euro supplementari di spesa che fino all'ultimo abbiamo sperato di ottenere dal governo, sarebbero stati necessari per mettere in campo azioni ed interventi concreti per far fronte a tutte le criticità dell'apparato sanitario di Taranto».

«In questi mesi sulla deroga si sono espresse a favore le comunità locali - aggiunge Lacarra - il consiglio regionale nella sua interezza, i parlamentari locali e tutti i livelli del Partito Democratico. Eravamo convinti di aver portato a casa il risultato visto che nelle scorse settimane, in visita in Puglia, si erano espressi favorevolmente il sottosegretario Vito De Filppo e il ministro Beatrice Lorenzin».
«Alla luce della gravità dei dati epidemiologici strettamente connessi con l'inquinamento ambientale - prosegue Lacarra - comprendiamo appieno il disappunto della popolazione tarantina e siamo solidali con loro. Ci appare sconcertante la bocciatura dell'emendamento». «Cosa è accaduto nelle ultime ore? - si domanda Lacarra sottolineando che - tuttavia nutriamo ancora la speranza che il governo possa intervenire per garantire sostegno al sistema sanitario di Taranto e della sua provincia. Siamo sicuri che nessuno possa chiudere gli occhi di fronte ad una situazione drammatica come quella della città di Taranto, che riguarda l'intero Paese e non soltanto la Puglia».

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