Blitz antidroga dei carabinieri, sgominate due bande di spacciatori. Sedici arresti

Blitz antidroga dei carabinieri, sgominate due bande di spacciatori. Sedici arresti
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Lunedì 24 Ottobre 2022, 06:58 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 01:57

Ha preso il via all'alba di questa mattina un blitz antidroga da parte dei carabinieri del comando provinciale di Taranto. I militari hanno eseguito sedici arresti disposti dal gip di Lecce Angelo Zizzari, su richiesta del pm della Dda Milto Stefano De Nozza, a carico di indagati ritenuti coinvolti in un traffico di sostanze stupefacenti. Tredici i provvedimenti cautelari in carcere, tre quelli agli arresti domiciliari. Gli inquisiti sono sospettati di aver costituito una associazione per delinquere, articolata in due "bande", finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con basi nei rioni di città vecchia  e Paolo IV di Taranto.

I nomi

Il gip ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per: Anthony Caforio, 35enne di Taranto, Cosimo Damiano Caforio, 29enne di Taranto, Michele Caforio, 36enne di Taranto, Salvatore D'Andria, 33enne di Taranto, Mario Danzo, 50enne di Taranto, Moris Maggio, 24enne di Taranto, Massimo Mangieri, 50enne di Taranto, Giuseppe Mongelli, 27enne di Massafra, Alessandro Nazaro, 41enne di Taranto, Marco Paladino, 36enne originario della provincia di Potenza, Enrico Pedicone, 56enne di Taranto, Augusto Christian Ressa, 23enne di Taranto, e Nicoletta Spina, 30enne di Taranto. 

Lo stesso giudice ha disposto gli arresti domiciliari per: Giorgio Costantino, 48enne di Taranto, Francesco Friolo, 45enne di Taranto, e Filippo Chioppa, 30enne di Taranto.

L'inchiesta 

Le indagini, condotte dalla sezione operativa della Compagnia Carabinieri di Taranto, costantemente coordinate dalla Dda di Lecce e nella sua fase iniziale dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, hanno permesso di sequestrare complessivamente 20mila euro in contanti e quasi 3 chili di stupefacente di vario tipo.

Durante l'attività investigativa, inoltre, sono stati documentati diversi viaggi dei cosiddetti "corrieri" del gruppo. Gli emissari dell'organizzazione avrebbero provveduto a rifornirsi di eroina e cocaina da trafficati del barese, della Campania e della Calabria. Nell'inchiesta complessivamente sono indagate 21 persone. Cotestualmente agli arresti i carabinieri hanno notificato gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari.

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Il fortino

Gli arrestati utilizzavano un’abitazione sfitta di città vecchia come base per i traffici illeciti. L’appartamento, occupato abusivamente, sarebbe stato trasformato in un vero e proprio “fortino della droga”, grazie all’istallazione di porte blindate, grate antintrusione e telecamere. Il gruppo di "città vecchia" avrebbe fatto capo a due fratelli tarantini e a una donna. Gli inquisiti avrebbero utilizzato anche delle vedette per sorvegliare la zona del centro storico utilizzata per lo spaccio e dare l'allarme in caso di arrivo delle forze dell'ordine Sul terrazzo dell’abitazione era stato nascosto anche un fucile d’assalto “AK-47” di fabbricazione russa, completo di baionetta e munizionamento. Alla retata hanno preso parte circa 60 carabinieri tra militari del comando provinciale dei Carabinieri di Taranto, unità cinofile e militari dello squadrone Cacciatori “Puglia”.

 

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