Il movimento Articolo 1: «Non appoggiamo il Pd»

Il movimento Articolo 1: «Non appoggiamo il Pd»
di Michele MONTEMURRO
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Giovedì 27 Aprile 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 21:41
Il Movimento Articolo 1 non sarà della partita alle prossime elezioni comunali di Taranto, nonostante il “pressing” del Pd. E a puntualizzarlo è proprio la deputata Donatella Duranti, che smentisce ogni ipotesi di accordo soprattutto con la coalizione dei democratici che candida a sindaco il raccomandatario marittimo Rinaldo Melucci: «Come di evidenza da dichiarazioni pubbliche e dalla mia attività parlamentare, il giudizio politico sul Pd, specie su quello jonico, è talmente chiaro da rendere assolutamente inverosimile un mio diretto appoggio ad un suo candidato a Taranto». Così la Duranti in una nota, che è approdata al nuovo soggetto politico di D’Alema, Bersani, Speranza e Rossi dopo esser stata eletta nel listino bloccato di Sinistra ecologia e libertà, il partito di Nichi Vendola oggi confluito in Sinistra italiana.
Nei giorni scorsi autorevoli esponenti del Partito democratico hanno chiesto ad alcuni dirigenti del Movimento Articolo 1 di poter aderire al proprio progetto politico a sostegno di Melucci. La risposta, però, è stata negativa, come si evince anche dall’intervento della parlamentare tarantina, che smentisce categoricamente questa eventuale ipotesi. Anzi, la Duranti coglie l’occasione per precisare che è distante anni luce dalla colazione del Pd.
 
«Il Movimento Articolo 1 della provincia jonica - aggiunge l’ex esponente di Sel - è stato battezzato da pochi giorni e non ha mai partecipato ai tavoli del centrosinistra sino ad ora sostenuti». I tempi ristretti, insomma, non consentiranno al neonato movimento di aderire con una propria lista a qualsiasi progetto per le elezioni, in attesa soprattutto che a livello provinciale si definiscano i quadri dirigenti e quindi si individui un coordinatore che interpreti la linea del partito.
Intanto si registra il repentino cambio di marcia dell’ex assessore comunale Gina Lupo, che il mese scorso ha abbandonato polemicamente la giunta Stefàno per poi “abbracciare” - almeno durante la conferenza stampa di presentazione alla quale era presente - la cugina Stefania Baldassari, candidata sindaco per una coalizione civica. Nei giorni scorsi, invece, l’avvocato Lupo ha firmato la sua candidatura per il Consiglio comunale nella lista “Taranto Bene Comune” che sostiene la candidatura a sindaco del presidente del Consiglio comunale e consigliere provinciale ex Pd Piero Bitetti: momento immortalato anche con una foto che ritrae i due sorridenti su Facebook nella pagina del candidato. 
Ma la Lupo non è l’unica della giunta Stefàno a schierarsi con Bitetti. Già da tempo, senza se e senza ma, hanno aderito al progetto politico del presidente del Consiglio comunale gli assessori comunali Mimmo Cotugno e Giovanni Cataldino, come pure altri consiglieri comunali.
Democrazia Solidale Taranto invece sosterrà la candidatura a sindaco di Dante Capriulo. «Il suo impegno civico e la sua azione politica anche da attuale consigliere comunale, rendono la candidatura di Dante Capriulo a sindaco di Taranto una soluzione per determinare il cambiamento con un nuovo e più efficace modo di pensare al rilancio e allo sviluppo della città». È quanto si legge nella nota stampa del gruppo politico nazionale “Democrazia Solidale”, che sosterrà Capriulo con una sua rappresentanza di candidati per il Consiglio comunale nella lista civica PER (acronimo di Passione, Etica, Responsabilità).
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