Schiave del sesso. Fermato il guardiano

Schiave del sesso. Fermato il guardiano
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Domenica 20 Agosto 2017, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 18:56
Sorvegliava il lavoro della giovane squillo rumena dall’abitacolo della sua auto. E nella vettura aveva il kit di lavoro di quella ragazza costretta a vendersi nelle strade isolate alla periferia della città. L’uomo è stato intercettato dagli agenti della Squadra Mobile, proprio nel corso di un mirato servizi di contrasto alò dilagante fenomeno della prostituzione. Per lui per ora è scattata la denuncia a piede libero per favoreggiamento della prostituzione. Ma sul suo conto e sul giro di squillo che sta prendendo piede in città le indagini sono ancora in corso. E promettono ulteriori sviluppi. Nella rete un uomo di San Giorgio Jonico del quale la Polizia non ha fornito le generalità. Una scelta legata alle ulteriori verifiche che vedono impegnati i poliziotti sguinzagliati in città per decifrare un fenomeno che si sta cominciando a riaffacciare prepotentemente anche nelle strade del centro abitato. Di certo l’altra sera, le pantere della Mobile hanno bloccato un’Audi parcheggiata in una zona isolata di via Alberto Sordi.
 
Una delle zone presidiate dalle numerose prostitute che “si vendono” quotidianamente alla periferia della città.
Con un mercato che si è stabilizzato in particolare lungo le strade che collegano Taranto e Talsano alla vicina San Giorgio. Proprio in via Alberto Sordi i poliziotti hanno fermato quello che è ritenuto uno dei “protettori” delle giovani e avvenenti squillo piovute in riva allo Jonio dall’est Europa. L’uomo è stato bloccato e perquisito. Nella sua vettura sono state trovate numerosissime confezioni di preservativi ed alcuni indumenti femminili. Strumenti di lavoro di una giovane donna di nazionalità rumena che si trovava poco distante in abiti succinti. La stessa ragazza, sulla cui professione non vi era alcun dubbio, ha ammesso che quell’armamentario era di sua proprietà. Nei prossimi giorni, sono stati già programmati altri controlli per arginare la carica delle nuove leve della prostituzione. Un fenomeno che vede come vittime giovani donne straniere che sembra quasi che si siano spartite il territorio. Con zone in cui operano soltanto lucciole provenienti dall’est Europa, ed altre in cui prevalgono le squillo di colore, in larga parte di nazionalità nigeriana.
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