Rotatorie, strade, mercati: «Così Taranto cambia volto»

Rotatorie, strade, mercati: «Così Taranto cambia volto»
di Claudio FRASCELLA
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Martedì 15 Dicembre 2015, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 09:03
«Non terapie temporanee, ma interventi precisi per cambiare il volto alla città: l’Amministrazione sta dimostrando attenzione alle istanze dei cittadini, compiendo azioni concrete nell’interesse comune».
Viale Magna Grecia completamente cambiata, lavori in corso in una piazza Icco completamente rasa al suolo, due rotatorie a Paolo VI e una nei pressi delle Scuole Cemm di San Vito. E dall’inizio dell’anno prossimo, attività per restituire piazza Lucania completamente nuova. Il sindaco attacca con un linguaggio medico e si libera di qualche fastidioso sassolino. «Fatti concreti, senza troppa enfasi per le cose che facciamo: non guardiamo con un solo occhio, ma ad ampio spettro intervenendo in tutti i quartieri».

Il sindaco anticipa un profilo diverso per i quartieri. Compie una ricognizione sulle modifiche a piazze e strade. Uno dei tratti principali, viale Magna Grecia. «Osservate bene una delle principali arterie cittadine e poi ne riparliamo fra tre mesi o poco più: viale Magna Grecia cambierà completamente, i tarantini si troveranno al cospetto di uno spettacolo bellissimo; ci piace fare le cose in maniera scientifica e non a casaccio per mostrare alla gente cartelli della serie “Stiamo lavorando per voi”.

Uno studio del territorio ci ha fornito spunti interessanti: da via Battisti transita quotidianamente una media di ventiduemila auto al giorno, abbiamo deciso dunque di intervenire a partire da viale Magna Grecia, uno degli snodi principali della nostra città: le cose le facciamo non perché lì abita un parente o un amico influente, sciocchezze, ma solo perché il nostro scopo è presentare la nostra città in modo eccellente».
A proposito di ricognizioni, il sindaco e gli interventi in sintonia con gli assessorati ai Lavori pubblici e Sviluppo economico e produttivo.

«Abbiamo avviato la politica delle rotatorie, snellito il traffico, ridotto gli incidenti; pensato ai mercati, aperto quello ai Tamburi, a mio avviso un’attività di grande prestigio, rispettando la spending-review, contenendo al massimo le spese e chiudendo un’area mercatale storica come l’ex Pibigas: il Comune da trent’anni circa pagava fitto e utenze per un mercato-fantasma, nessun operatore era in regola, oggi i lavoratori transitati al nuovo mercato dei Tamburi hanno il rispetto e la dignità del lavoro e quando vengono effettuati i controlli previsti questi manifestano l’orgoglio di chi è in regola».

Altre anticipazioni. «Stiamo intervenendo con una rotatoria davanti alle Scuole Cemm, dunque San Vito, poi toccherà al quartiere Paolo VI dove saranno create due rotatorie; piazza Icco, un sito adiacente via Battisti, una delle arterie principali della città: abbiamo raso al suolo la vecchia struttura, dato vita, luce, aria all’intera zona; previsti parcheggi, marciapiedi, verde».

L’azione continua. «Abbiamo il compito di realizzare e non annunciare: oggi, con orgoglio, possiamo dire che stiamo rivisitando piazza Lucania; anche in questo caso la missione è complementare, dare dignità ai lavoratori e assicurare ad essi e agli utenti decoro e massima igiene».