In garage droga, armi, un ordigno esplosivo e reperti archeologici: in manette un 32enne

In garage droga, armi, un ordigno esplosivo e reperti archeologici: in manette un 32enne
di Claudio TADICINI
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Venerdì 29 Aprile 2016, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 13:09

Due chili e mezzo di eroina, ma anche armi, mezzi rubati ed alcuni reperti archeologici dal valore inestimabile. E' quanto gli agenti di polizia della squadra mobile di Lecce anno ritrovato nel garage in uso al 32enne di Manduria Giuseppe Orfeo, arrestato ieri mattina con le accuse di ricettazione, detenzione di armi e di sostanze stupefacenti. Dopo averlo notato in atteggiamenti sospetti nel centro storico della città, gli investigatori hanno deciso di seguire gli spostamenti il 32enne, scoprendo così il suo deposito clandesino, all'interno del quale sono stati rinvenuti circa due chili e mezzo di eroina, un fuci a canne mozze, una pistola calibro 6,75 nonché munizioni ed un ordigno artigianale.


A suscitare maggiore interesse, però, sono stati alcuni "pezzi da museo" (nel vero senso della parola) che l'Orfeo nascondeva nel box preso in affitto in via Pepe. Si tratta tre “lucerne” di epoca romana, un “aryballos” corinzio, cinque “lucerne miniaturistiche”, tre frammenti di grossi contenitori ad impasto, una placchetta a rilievo raffigurante una maschera tribale e una coppetta a due anse di epoca romana. Analizzati dagli esperti del Museo Sigismondo, i reperti sono stati riconosciuti come autentici.

Si indaga ora per scoprire da dove siano stati rubati, sebbene il 32enne ha riferito agli investigatori di averli trovati nella spazzatura, insieme alle armi. Nei guai è finita anche la compagna del tarantino, una 32enne leccese, denunciata a piede libero.

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