Maxirissa alla stazione: tre arresti

Maxirissa alla stazione: tre arresti
di Nazareno DINOI
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Lunedì 8 Febbraio 2016, 09:32
È di tre uomini arrestati, due tarantini, padre e figlio, e un uomo di nazionalità nigeriana il bilancio di una rissa scoppiata ieri pomeriggio intorno alle 17 nel piazzale antistante la stazione Ferrovie dello Stato in piazza Della Libertà a Taranto. Due feriti non gravi, invece, tra cui un agente della polizia ferroviaria, il numero delle vittime. 
Alla base della lite, una discussione nata tra l’uomo di colore arrestato e una donna di Taranto che stava giocando ad una slot machine presente nei locali interni alla stazione. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, i fatti si sarebbero svolti in questo modo. 

Il tarantino arrestato, un incensurato di 52 anni, sarebbe intervenuto per aiutare la donna in difficoltà quando si sarebbero avvicinati altri due connazionali del nigeriano. Il figlio del cinquantaduenne, un giovane di trentuno anni, noto alle forze di polizia ma non pregiudicato, avrebbe visto il padre circondato dai tre stranieri e si sarebbe avvicinato impugnando una pistola scacciacani modificata che aveva nella cintola. A quel punto i tre nigeriani e i due tarantini e forse altre persone non identificate, sarebbero venuti alle mani. La confusione e le urla hanno messo in allarme gli agenti della polizia ferroviaria che hanno chiesto rinforzi alla centrale operativa della questura. Una pattuglia della sezione Volanti che era nei paraggi è giunta quasi subito sul posto dando manforte ai colleghi che nel frattempo stavano tentando di sedare la rissa. I più veloci del gruppo di facinorosi sono riusciti ad allontanarsi facendo perdere le tracce, mentre tre di loro sono stati trattenuti dalle forze dell’ordine. 

Il più grande dei due tarantini fermati, che nella baruffa avrebbe avuto la peggio, è stato accompagnato da un’ambulanza del 118 all’ospedale Santissima Annunziata, scortato dalla polizia, per le cure del caso. Nella colluttazione, uno dei poliziotti è rimasto ferito ad una mano e si è fatto medicare dal personale dell’autoambulanza. 

Nella tarda serata di ieri, il magistrato di turno, il pubblico ministero Ida Perrone, ha deciso di arrestare i tre disponendo il loro accompagnamento in carcere con l’accusa di rissa, mentre per il trentunenne anche il reato di detenzione illegale di arma da fuoco. I due tarantini arrestati, padre e figlio, abitano nelle cosiddette «case parcheggio» di via Machiavelli. Gli investigatori della sezione di polizia ferroviaria hanno raccolto le testimonianze di alcune persone presenti alla lite. La donna all’origine di tutto, avrebbe confermato di essere stata importunata da un uomo di colore escludendo però cenni evidenti di violenza.
Il poliziotto infortunato che ha avuto una prognosi di dieci giorni, si è ferito nel disarmare il trentunenne arrestato. La prognosi del tarantino ferito è di sette giorni.
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