Un Mercato-concorso che, secondo gli esperti, passerà alla storia come la rassegna dei record per entrambe le razze equine pugliesi presenti da venerdì scorso con oltre 200 esemplari.
«In Isidoro - sottolinea l'esperto e giudice di razza, Luca Pastore - appare evidente la caratteristica principe della razza Di Martina Franca ovvero proprio l'altezza anche se in questo esemplare la peculiarità assume una connotazione davvero straordinaria. Fin dal Settecento la razza locale, detta leccese, presentava infatti asini più alti dei Catalani e dei Ragusani, quindi si può parlare di evidenti tratti atavici ancestrali di ritorno».
Dagli asini ai cavalli. Per la razza delle Murge 85 i puledri presenti. Di questi, il giudice unico Giorgio Vignati ne ha selezionati solo 33. Primo posto per lo stallone Italo (85 punti) del martinese Antonio Turnone di Masseria Tagliente; secondi, ex aequo (84 punti), Incanto di Giarangiambola presentato dal nocese Giovanni Caroli, “Indigeno II Vallenza” e Imperius Ayrton di Vallenza presentati da Pasquina Netti di Crispiano, seguiti da Catullo (fuori quota) presentato da Vito Mancini di Laterza. Terzo posto (83 punti) per Iris di Cosimo Amatulli di Noci, "Icaro di Sanpaolo" appartanente a Francesco Camardo di Pomarico e "Impero dei Monti" di Peppino Simeone di Martina Franca. E come sempre, il Mercato Concorso ha costituito un'occasione d'acquisto importante per la Regione Puglia che è divenuta proprietaria di tre fra i migliori stalloncini murgesi in fiera: Italo (il primo classificato) della famiglia del capostipite "Nerone", "Imperius Ayrton di Vallenza" e "Imperatore" della famiglia di Araldo delle Murge, di Giuseppe Leone di Noci. «Sono molti i giovani allevatori che stanno lavorando bene - evidenzia l'ex presidente Anamf