Nel Masterplan dei Giochi anche Brindisi e Francavilla: riqualificazione degli stadi

Massimo Ferrarese e il ministro Raffaele Fitto
Massimo Ferrarese e il ministro Raffaele Fitto
di Giuseppe MARTELLA
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Domenica 18 Giugno 2023, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 18:36


Gli stadi di Brindisi e Francavilla Fontana entrano nel Masterplan di "Taranto 2026". Una novità importante si staglia all'orizzonte: anche il "Fanuzzi" e la "NuovaArredo Arena" saranno quasi certamente interessanti da interventi di riqualificazione e ammodernamento in vista della prossima edizione dei Giochi del Mediterraneo in programma tra tre anni dal 13 al 22 giugno.

Fondi da Governo e Regioni


Una prospettiva di notevole importanza che, seppure non di immediata fattibilità nei lavori, permetterà alle due strutture sportive, che ospitano due formazioni partecipanti al prossimo campionato di serie C, il Brindisi Football Club del presidente Daniele Arigliano e la Virtus Francavilla capeggiata di Antonio Magrì, di rifarsi il look in maniera sostanziale e grazie a finanziamenti pubblici garantiti da governo centrale, Regione Puglia e Comuni interessati. A confermare in qualche modo l'anticipazione di Quotidiano arrivano le dichiarazioni di Massimo Ferrarese, dalla fine di maggio scorso nominato commissario straordinario dei Giochi del Mediterraneo 2026. «Proprio nei giorni scorsi con i ministri con delega al Sud, Raffaele Fitto, dello Sport, Andrea Abodi, e con il presidente del Coni, Giovanni Malagò sottolinea Ferrarese - è stata presa in considerazione la possibilità di inserire i due stadi di Brindisi e Francavilla Fontana nel Masterplan che sto iniziando a redigere per i Giochi del Mediterraneo, viste le necessità che avranno le squadre maschili e femminili che parteciperanno alle gare».


Nuova vita, dunque, nel prossimo futuro per entrambe le strutture.

Mentre è arrivata a conclusione la questione che ha impegnato la dirigenza del Brindisi alla ricerca di un impianto alternativo da utilizzare sino a quando il "Fanuzzi" sarà oggetto di interventi necessari a ottenere l'omologazione per ospitare i match della terza serie nazionale. I dirigenti biancazzurri hanno dapprima bussato inutilmente alla porta del Cerignola e Fidelis Andria e atteso in maniera vana un cenno dai vertici della Virtus Francavilla, con il presidente del sodalizio Magrì che ha elencato i motivi per i quali la "NuovaArredo Arena" non è stata concessa ai "cugini" brindisini. Così soltanto nella giornata di venerdì hanno potuto indicare come "stadio di riserva" lo "Iacovone" di Taranto alla Lega di Serie C. Una comunicazione necessaria e propedeutica alla partecipazione del team brindisino alla stagione sportiva 2023/2024. Uno scambio di cortesie, quello portato a compimento tra la società adriatica e quella rossoblù. Se è vero infatti che il Brindisi avrà a disposizione l'impianto tarantino, qualora ce ne fosse bisogno a causa del protrarsi degli interventi richiesti dalla Lega, per l'intera durata del prossimo campionato, i calciatori del Taranto potrebbero disputare le gare casalinghe al "Franco Fanuzzi" una volta che all'inizio dell'anno prossimo inizieranno i lavori già previsti e finanziati per lo stadio "Erasmo Iacovone" dal Masterplan dei Giochi del Mediterraneo.

Circa 50 gli impianti

Sono una cinquantina gli impianti che ospiteranno le gare e gli allenamenti delle discipline sportive iscritte a programma della ventesima edizione della manifestazione sportiva multidisciplinare organizzata sulla falsariga dei Giochi olimpici alla quale partecipano i Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, più alcuni altri dell'area mediterranea prive di accesso diretto sul mare. Ben 45 quelli già esistenti, sei riservati agli atleti paralimpici, tre dei quali in provincia di Brindisi, altrettanti in quella di Lecce e uno nel barese. Oltre allo "Iacovone" e in attesa che diventino ufficiali gli ingressi nel Piano di "Taranto 2026" gli stadi di Brindisi e Francavilla Fontana, lavori di riqualificazione sono previsti anche per il "Via del Mare" di Lecce, il "Veneziani" di Monopoli e il "Comunale" di Talsano.
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