Crocieristi inglesi: in 1300 pronti a sbarcare a Taranto

Crocieristi inglesi: in 1300 pronti a sbarcare a Taranto
di Alessio PIGNATELLI
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Domenica 14 Maggio 2017, 19:11
Dopo due anni di lavoro finalmente è tutto pronto. Ionian Shipping Consortium vede il traguardo frutto di faticosi scouting, ricerche e trattative. La nave Spirit della compagnia Thomson arriva domani: alle 10, non più a mezzogiorno e quindi con due ore in più da trascorrere sul territorio, centinaia di crocieristi per lo più inglesi scenderanno al porto di Taranto.
Arriveranno da Messina, in totale la Spirit carica circa 1.300 passeggeri su una capacità massima di 1.400. Nei primi due approdi - il secondo è previsto per il 29 maggio a Taranto - la maggior parte dei crocieristi è un’utenza over 65 costituita da pensionati inglesi. Dal terzo approdo si diversificherà l’offerta con un’utenza più eterogenea. Statisticamente, il 40% dei crocieristi compra pacchetti già stabiliti, il 10% resta a bordo della nave mentre gli altri scendono liberamente a terra. Inizialmente sarà proposto “Taranto, la città spartana”, un percorso che annovera Castello Aragonese, Museo Archeologico, Città Vecchia e shopping nelle vie del centro; il secondo pacchetto comprende escursioni alle gravine di Massafra o ai luoghi della Valle d’Itria. Prossimamente sarà ampliata l’offerta con visite guidate anche a Grottaglia, accompagnamento agli stabilimenti balneari e avvistamenti dei delfini con la Jonian Dolphin Conservation.
L’accoglimento istituzionale avverrà direttamente alla tensostruttura mobile realizzata dall’Autorità di sistema portuale. Poi quattro pullman gratuiti dell’Amat trasferiranno i crocieristi a piazza Castello, punto strategico che consente di muoversi verso la Città Vecchia o le vie del borgo. Ci saranno anche quasi 500 componenti dell’equipaggio e già è stata formulata una richiesta: un campo di calcio. Ebbene sì, dopo tante ore di navigazione c’è già chi vuole organizzare una sgambata.
«Innanzitutto premetto che non vogliamo commentare chi ha voluto strumentalizzare negativamente questo lavoro - ha dichiarato Rinaldo Melucci, in veste di presidente del consorzio - non voglio affrontare temi politici da candidato sindaco ma valorizzare il lavoro di queste persone. È una goccia nel mare ma tutti possono contribuire. Stiamo per chiudere anche la prossima stagione estiva e ci saranno novità. Il settore crocieristico sta crescendo del 3%, la ricaduta complessiva è di 4 miliardi di euro. Intorno vanno costruite proposte organiche per attrarre flussi di traffico».
Melucci ha poi raccontato il lavoro dietro le quinte degli operatori di quasi due anni di ricerche e sopralluoghi: «Abbiamo riflettuto sulle potenzialità di questa città: i grandi manager avvezzi alle bellezze del mondo non ci parlavano delle ciminiere ma ci rimproverano di non saper sfruttare le nostre potenzialità. Lunedì intanto i crocieristi staranno due ore in meno a Messina per rimanere più tempo su Taranto: otto ore di sosta possono sembrare poco ma non è così. Non sono navi che inquinano, sono sottoposte a regolamenti internazionali strettissimi. Chi dice il contrario, fa demagogia. Ringrazio l’Authority unico ente che si è speso davvero per aiutarci: gli altri lo hanno fato in maniera tardiva ma va bene comunque. È l’anno zero per il turismo qui: dobbiamo restare tutti uniti».
Le istituzioni si sono messe a disposizione per una segnaletica migliore - anche se c’è molto da fare sotto questo aspetto - ci saranno infopoint con i ragazzi delle scuole Aristosseno e Ferraris per le prime informazioni.
«Taranto è stata scelta per diversi motivi - ha aggiunto Giuseppe Melucci, responsabile Marketing - perché c’è un porto sicuro per la rada e la presenza della Marina. Dobbiamo pensare in maniera meno limitata: il brand Sparta deve tornare prepotentemente, valorizziamo il vino primitivo tra i più venduti al mondo, le ceramiche di Grottaglie. Dobbiamo ragionare in maniera scientifica. Ora tocca alla città togliersi una spocchia di provincialismo».
«Abbiamo dato questi suggerimenti durante le riunioni - ha concluso Giuseppe Melucci - Lunedì ci saranno i responsabili della Thomson e decideranno se aumentare gli approdi per l’anno prossimo. Il feedback ci proietterà nel futuro. Taranto era fuori dalle rotte perché c’è la linea adriatica dove comanda Venezia. Abbiamo faticato tanto ma poi l’appetito vien mangiando. Loro scalano da Dubrovnik che è congestionata e stiamo cercando di proporre qualcosa di diverso anche sfruttando l’aeroporto di Grottaglie come hub per le vacanze».
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