Cementir in sciopero: il sindaco chiede un incontro al Mise

Il sindaco di Taranto Ippazio Stefano oggi ha incontrato i sindacati e i lavoratori della Cementir che hanno scioperato contro l'annunciato licenziamento di 47 unità su 72 e hanno tenuto un sit-in sotto la sede del Municipio. Il primo cittadino, che ha manifestato la propria solidarietà nei confronti dei lavoratori, annuncia di aver scritto al Ministero dello Sviluppo Economico chiedendo la convocazione di un incontro da fissare «in tempi brevissimi, e comunque - spiega Stefano in una nota - entro il prossimo 27 novembre, termine ultimo previsto dalla legge 223/91 per la consultazione sindacale, per aprire un tavolo di confronto sulle azioni intraprese da Cementir che così, pesantemente, si ripercuotono sui lavoratori tarantini e quindi scongiurare i licenziamenti». Le recenti decisioni dell'azienda «di procedere alla messa in mobilità di 47 lavoratori - aggiunge il sindaco - dello stabilimento di Taranto, per i quali sono scaduti i contratti di solidarietà, alzano pesantemente il livello di preoccupazione sociale del territorio jinico, notoriamente area interessata da diversificati fenomeni di crisi: ambientale, industriale ed occupazionale. La nostra città - conclude Stefano - non può consentire la perdita di un solo posto di lavoro».