La scorsa notte a Castellaneta i carabinieri, nel corso di una serie di servizi coordinati dal Comando Provinciale di Taranto finalizzati ad infrenare i reati predatori in ambito rurale, hanno arrestato in flagranza di reato un 46enne tunisino presunto responsabile di tentato furto aggravato in concorso di olive ai danni di una proprietà agricola del posto.
Nello specifico, i militari sono intervenuti in contrada “Sarabo” su richiesta telefonica pervenuta alla Centrale Operativa da parte del proprietario di un terreno che avrebbe sorpreso poco prima l’uomo, unitamente ad altri due complici poi scappati, mentre, con il favore del buio, stavano asportando delle olive dal suo podere.
Il bottino
Nel terreno sono stati rinvenuti tre sacchi pieni di olive già raccolte, per un peso complessivo di 180 kg, nonché alcune reti posizionate sotto gli alberi con le olive già battute ed infine alcune “mazze” utilizzate per battere gli alberi.
Alla luce di tutti gli elementi raccolti, i carabinieri hanno proceduto all’arresto in flagranza del tunisino che, su disposizione delle Autorità Giudiziaria, veniva tradotto presso la casa circondariale di Taranto in attesa di udienza di convalida, fatta ovviamente salva la presunzione della sua innocenza sino a sentenza definitiva.
Le olive sono state restituite al legittimo proprietario, mentre le reti, i sacchi e le mazze, sono state sequestrate.