Rissa dopo la partita: patteggiano in tre

Rissa dopo la partita: patteggiano in tre
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Lunedì 23 Gennaio 2017, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 17:50
Due salentini e un avetranese sono stati condannati dal tribunale di Taranto a pene fra nove e otto mesi di reclusione, con sospensione della pena per tutti, per una rissa scattata all’esterno dello stadio di Avetrana il 13 novembre dello scorso anno.
In quella circostanza, come si ricorderà, ci fu uno scontro fra alcuni tifosi della squadra locale e i supporters degli ospiti.
Per la cronaca, la partita si concluse con il punteggio di 3 a 1 in favore dei padroni di casa.
Nonostante il punteggio avesse sancito la superiorità della formazione locale, i tifosi delle rispettive formazioni avevano dato vita ad uno scontro che aveva determinato l’intervento dei carabinieri.
Nella circostanza, i militari dell’Arma, impegnati nel servizio d’ordine nello stadio erano stati costretti a chiedere rinforzi per evitare che lo scontro fra le due diverse fazioni assumesse contorni drammatici.
Nel corso degli scontri due giovani tifosi dell’Avetrana erano rimasti feriti, fortunatamente però non in maniera grave.
 
Tuttavia, nella circostanza era rimasto ferito anche un carabiniere che era intervenuto con i colleghi per riportare la calma all’esterno dello stadio “Valentino Mazzola”.
Proprio in ragione dell’aggressione ai danni dei rappresentanti delle forze dell’ordine, nei confronti degli imputati era contestato il reato di resistenza a pubblico ufficiale, in aggiunta a quello di rissa scattato, appunto, sulla scorta degli scontri che avevano visto protagonisti altri ultrà, in gran parte fuggiti subito dopo l’intervento dei carabinieri.
Per quel raid che di sportivo non aveva avuto nulla, i due tifosi dell’Avetrana e il sostenitore del Gallipoli erano stati arrestati e posti agli arresti domiciliari.
Nei giorni scorsi, tutti e tre sono comparsi in stato di libertà (ma su di loro incombeva la prescrizione dell’obbligo di firma) al cospetto del tribunale di Taranto.
Assistiti dal collegio di difesa composto dagli avvocati Giovanni Gabellone, Nicola Marseglia, Armando Pasanisi, Franz Pesare ed Enzo Tarantino, gli imputati hanno chiesto di patteggiare la pena con il consenso dell’accusa pubblica.
Alla fine, dopo una breve camera di consiglio, il tribunale ha ratificato il patteggiamento: per un tifoso dell’Avetrana, originario però di Galatina (Lecce) è scattato il patteggiamento a nove mesi di reclusione, pena sospesa.
Ad otto mesi, e pena sospesa, invece, è stato fissato il patteggiamento per gli altri due imputati: un avetranese e un gallipolino.
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