Aggressione ai calciatori del Taranto: individuati 12 autori

Aggressione ai calciatori del Taranto: individuati 12 autori
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Maggio 2017, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 18:23

Individuati e denunciati 12 individui, tutti tarantini, responsabili dell'aggressione a danno dei calciatori del Taranto, in particolare Maurantonio, Stendardo e Altobello, del 22 marzo scorso. All’alba gli agenti della Digos della Questura di Taranto, hanno eseguito perquisizioni e notificato avviso di garanzia ai soggetti ritenuti responsabili di quell'episodio al quale presero parte una trentina di persone molte delle quali con il volto coperto.

I reati contestati sono molteplici: percosse, lesioni aggravate, violenza privata, fabbricazione o commercio di materiale esplodente, esplosioni pericolose, porto d’armi e di oggetti atti ad offendere, lancio di materiale pericoloso e scavalcamento ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive.

Secondo le prime ricostruzioni i 12, parte di un gruppo di almeno 20 persone appartenente alla tifoseria ultras curva nord, il 22 marzo scorso avrebbero fatto irruzione, forzando il portone di ingresso, nell’area di allenamento dello stadio “Iacovone” per inscenare una protesta contro la squadra reduce da due sconfitte consecutive, l'ultima delle quali, a Messina, aveva dato adito a illazioni su presunti comportamenti illeciti dei calciatori, in realtà mai denunciati né provati.



La protesta sarebbe poi degenerata in atti di violenza trasformandosi in una vera e propria spedizione punitiva contro la squadra e soprattutto nei confronti dei tre citati - Maurantonio, Stendardo e Altobello, additati come i veri responsabili del declino del Taranto.

Nell’occasione sono state avviate, altresì le procedure per l’irrogazione del Daspo. Ma non è finita qui: i 12 sottoposti a provvedimento sono considerati solo una parte, seppur consistente, di un gruppo di almeno 20 persone e pertanto sono in corso ulteriori indagini ed accertamenti finalizzati ad identificare gli altri responsabili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA