L'Happy Casa vince ma resta l'incognita delle rimesse

L'Happy Casa vince ma resta l'incognita delle rimesse
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Domenica 3 Marzo 2024, 20:43

Vittoria e due punti di fondamentale importanza per la Happy Casa Brindisi che domina gran parte del match volando anche sul +16 nel terzo quarto, per poi patire il rientro di Cremona che trova la parità a cinque minuti dalla fine. Nel finale di gara non trema la squadra biancoazzurra che scaccia i fantasmi della rimonta e si prende i due punti nel tripudio di un PalaPentassuglia dal calore delle grandi serate.

L'esordio di Washington

Washington è autore di 16 punti con 7/8 dal campo, e Smith in campo per oltre 16 minuti di impatto difensivo. Sneed miglior realizzatore con 21 punti a referto, al pari di Denegri. La partenza sprint è della Happy Casa sul 10-2 dopo quattro minuti di gioco costringendo gli ospiti a cambiare subito tre quinti dello starting five. L’ottimo Pecchia si prende le responsabilità in attacco per la Vanoli ma un ispirato Laszewski rispedisce indietro i tentativi di colmare il gap nel primo quarto vinto dai biancoazzurri (21-14) grazie a un’ottima fase difensiva di squadra. Il vantaggio arriva in doppia cifra nel secondo quarto con le giocate in penetrazione di Washington subito molto attivo all’interno dei giochi (29-16 al 15’). Le due triple di Denegri scuotono la Vanoli che si riporta a -7 a fine secondo quarto prima del canestro sulla sirena di Sneed per il 38-29 dei primi venti minuti. Il duo Washington-Bayehe aumenta il ritmo e l’energia al rientro in campo e Brindisi piazza il break iniziale di 7-0 per il +16. Il solito Denegri ricuce l’ennesimo strappo importante riportando i suoi sotto la doppia cifra di svantaggio nella seconda parte del terzo quarto (58-49).

La Vanoli ci crede e si riporta in parità al 37’ sfruttando il duo italiano Denegri-Pecchia letteralmente on-fire. Ci pensano Morris e Sneed a togliere le castagne dal fuoco nel finale di gara con le due triple decisive nel convulso finale di gara in cui la Happy Casa riesce a non tremare dalla lunetta e sul forsennato pressing difensivo degli avversari.

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