Il Lecce col Sassuolo a caccia di punti per la salvezza. In campo alle 12.30

Patrick Dorgu
Patrick Dorgu
di Lino De Lorenzis
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Domenica 21 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:06
Un altro scontro diretto sulla strada della salvezza. Dopo aver affrontato e battuto l'Empoli una settimana fa, oggi il Lecce è impegnato in uno dei test più complicati di questo finale di campionato, a Reggio Emilia, contro i padroni di casa del Sassuolo. Quella che per anni è sempre stata una sfida impari, da una parte una squadra con ambizioni d’Europa e dall’altra un gruppo in lotta per restare nell'Olimpo del calcio italiano, all'improvviso è diventata una gara cruciale per la salvezza. Di anomalo c’è soltanto l'attuale penultimo posto in classifica degli emiliani, protagonisti di una stagione da incubo nonostante tutti i correttivi apportati in corso d’opera dalla proprietà. L'ultimo risale a poco meno di due mesi fa, dopo il 2-3 casalingo con l'Empoli, con l’arrivo in panchina dello specialista in salvezze Ballardini al posto dell’esonerato Dionisi. La musica però è rimasta la testa, anzi è peggiorata se è vero che dopo la 26ª giornata la formazione sassolese occupava il penultimo posto in classifica con 20 punti all'attivo e in compagnia di Verona e Cagliari. Quindi, potenzialmente in salvo. Ora invece il Sassuolo è sempre penultimo ma senza compagni di viaggio e con un punto di ritardo dal Frosinone.
La gara di oggi contro il Lecce rappresenta per Pinamonti e compagni una delle ultime occasioni, se non addirittura l'ultima, per provare a dare uno scossone alla classifica. In assenza della stella Berardi, la cui stagione è finita in anticipo, il compito di trascinare il Sassuolo alla conquista della salvezza è stato affidato al talento francese Laurienté, fresco della doppietta messa a segno contro il Milan. In tutto questo ovviamente c'è anche il Lecce. Dall'arrivo in panchina di Luca Gotti la squadra ha svoltato: due vittorie (Salernitana ed Empoli), un pareggio (Roma) e una sconfitta (Milan) certificano la bontà del lavoro fatto dal tecnico di Adria che, però, in questa fase cruciale della stagione, è costretto a fare i conti con un organico ridotto all'osso. La situazione alla vigilia della gara col Sassuolo è difficile: Dermaku e Kaba sono fuori ormai da tempo e torneranno solo nella prossima stagione, stesso discorso per Banda, costretto a finire sotto i ferri per rimettere a posto il ginocchio capriccioso. E non è tutto visto che oggi mancheranno anche Almqvist per squalifica e Ramadani per malattia (l'albanese è stato costretto ad alzare bandiera bianca a causa di una fastidiosa faringite). Nonostante tutto però Gotti rimane sereno e si ingegna per trovare nuove soluzioni tra i soldati rimasti a disposizione. Proprio come ha fatto sabato scorso lanciando nella mischia, nei minuti finali del match, Venuti, Pierotti e Sansone, i protagonisti dell'azione del gol-vittoria siglato dall'ex del Bologna. Il ritorno di Krstovic potrebbe spingere Gotti a rispolverare il modulo 4-4-2 con il montenegrino in attacco in coppia con Piccoli, con la presenza di Blin e Gonzalez davanti alla difesa e con Dorgu e Oudin sulle corsie esterne. Ma questa è soltanto una delle soluzioni praticabili. Nel Sassuolo, come detto, assente Berardi. Direzione di gara affidata all’esperto Doveri di Roma. Fischio d’inizio alle 12.30.
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