Serie B, la classifica del monte ingaggi: il Genoa spende il triplo del Frosinone. Bari al 13simo posto. La graduatoria

Serie B, la classifica del monte ingaggi: il Genoa spende il triplo del Frosinone. Bari al 13simo posto. La graduatoria
di Davide ABRESCIA
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Giovedì 30 Marzo 2023, 13:12

Spendere non significa vincere. È un'equazione che nel calcio non porta al risultato certo, anzi. È una cosa ormai risaputa, ma ogni anno puntualmente la classifica del monte ingaggi in un campionato è diversa rispetto alla classifica che poi esprime il campo. In Serie B, forse, questo è sempre stato più accentuato. Perché le sorprese sono all'ordine del giorno, i famosi «nomi» non ti fanno vincere i campionati e le favole si realizzano con un po' più di facilità. L'emittente modenese Trc ha svelato quelli che sono gli ingaggi nel campionato cadetto. Ed è parecchio strano vedere che chi sta stradominando questa stagione, in realtà è soltanto all'11esimo posto per ingaggi della propria rosa: infatti, il Frosinone ha un monte ingaggi di «soli» 10 milioni di euro.

A fronte di quello del Genoa, che solo per ingaggi ha una spesa tre volte superiore a quella degli uomini di Fabio Grosso. In cima alla classifica c'è proprio la squadra del gruppo «777 Partners», che ha un monte ingaggi di oltre 30 milioni di euro, 30.943.555 per esattezza. Il campo, dopo le difficoltà iniziali, sta provando a giustificare questo maxi investimento, derivante anche da ingaggi di calciatori che l'anno scorso erano in Serie A. Poi la meraviglia del calcio ci racconta quasi di due favole come quelle di SudTirol e Bari, rispettivamente al terzo e al quarto posto della classifica di Serie B, e in corsa con il Genoa per la promozione diretta. Ma dove sono i pugliesi e gli altoatesini nella graduatoria del monte ingaggi? Per trovare la squadra di Bisoli bisogna arrivare al terz'ultimo posto: appena sei milioni di euro di stipendi, esattamente il rapporto di 1:5 nel confronto con il Genoa. Non troppo distante c'è il Bari dei De Laurentiis che hanno un monte ingaggi di 8 milioni di euro. Ecco perché vanno fatti i complimenti ai due direttori sportivi, Paolo Bravo e Ciro Polito per il lavoro svolto nell'ottimizzazione del budget sfruttato e ovviamente ai due allenatori.

Bisoli e Mignani hanno trasformato un investimento minimo in una risorsa massima, costituendo un valore anche per il futuro dei due club.

Le delusioni

Le vere delusioni, però, di questo campionato sono sicuramente Parma e Venezia che hanno investito tantissimo in termini di stipendi. I ducali sono addirittura al secondo posto in questa graduatoria con un monte ingaggi di 26 milioni di euro, quattro milioni in meno del Genoa. E dietro la coppia Genoa e Parma, c'è il Venezia che di milioni ne ha investiti più di 20 (20.857.951). Spese monstre per Parma e Venezia, senza dimenticare il Cagliari che ha un monte ingaggi poco inferiore ai 20 milioni ed è appena settimo.
Ecco perché investire non significa arrivare al successo, è sempre stato così in ogni campionato ma la Serie B ciò avviene più spesso. Chiude la classifica dei monte ingaggi il Cittadella, con una spesa legata agli stipendi di appena tre milioni. E nonostante questo è fuori dalla zona play-out, al 14esimo posto. La competenza, in fondo, viene sempre prima della spesa. Chiedere a SudTirol e Bari per conferma.

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