Inter troppo forte per il Lecce. I giallorossi pronti a voltare pagina

Lautaro Martinez
Lautaro Martinez
di Lino DE LORENZIS
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Lunedì 26 Febbraio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 19:25
Una serata da incubo per il Lecce. I giallorossi restano in partita solo un tempo, il primo, dopodichè cadono sotto i colpi dell’Inter che vince 4-0 quasi in scioltezza dimostrando di avere le carte in regola per dominare sia in Italia che in Europa. Oltre ai meriti dei nerazzurri, che sono tantissimi, ci sono pure i demeriti dei giallorossi che con i loro errori - individuali e di reparto - hanno agevolato il compito degli avversari. In questo senso, si è rivelata sbagliata la decisione del tecnico D’Aversa di puntare su Touba per rimpiazzare lo squalificato Pongracic al centro della difesa. Il calciatore algerino è stato in assoluto il peggiore della contesa. Proprio da un suo passaggio in verticale fuori misura, diventato facile preda degli avversari nel cuore del campo, è partita l’azione del primo gol dell’Inter, al 14’ del primo tempo. Poi, sul lancio per Lautaro Martinez, il difensore del Lecce si è fatto prendere alle spalle dal bomber argentino che, giunto davanti a Falcone, non ha avuto difficoltà a batterlo con un rasoterra difficile da intercettare. Nei primi minuti del secondo tempo poi, con gli ospiti avanti di un gol e con i salentini vicinissimi alla rete del pareggio con capitan Blin, il cui colpo di testa in tuffo ha fatto venire i brividi al portiere Audero, lo stesso Touba ha rinunciato a chiudere su Sanchez consentendo al cileno di servire nell’area piccola l’accorrente Frattesi per il quale è stato poi un gioco da ragazzi spingere il pallone alle spalle dell’incolpevole Falcone. Nel giro di pochi secondi si è passati dall’illusione di poter agguantare l’Inter alla rabbia per aver incassato il raddoppio dei nerazzurri che, da quel momento, hanno straripato mettendo a segno altre due reti con una facilità che deve far preoccupare il tecnico D’Aversa. Prima la ripartenza di Frattesi, degno del miglior Bolt, che dopo aver lasciato sul posto centrocampisti e difensori giallorossi ha servito al solito Laurato Martinez l’assist del 3-0. Poi l’immancabile rete su palla inattiva: corner dello specialista Di Marco e testa nel cuore dell’area di De Vrij che approfitta della dormita di Blin per calare il poker. Per la cronaca, si tratta dell’undicesimo gol su palla inattiva incassato dalla squadra di D’Aversa in questo campionato di serie A. Per carità, prima di presentarsi sul green del Via del Mare la squadra allenata da Simone Inzaghi aveva già messo a segno nove reti su azione nata da corner o da calcio di punizione, solo che il Lecce non riesce proprio a colmare questa grave lacuna. 
La sconfitta subita ieri per mano dell’Inter, al netto delle gravi disattenzioni difensive, non cambia di una virgola il progetto-salvezza della squadra giallorossa. nei prossimi tre turni di campionato Blin e compagni avranno la possibilità di tornare a muovere la classifica facendo punti negli scontri diretti con Frosinone (fuori), Verona (al Via del Mare) e Salernitana (fuori). Come del resto hanno chiesto a gran voce ieri sera gli ultrà della Nord: dopo aver sollecitato tecnico e calciatori a tirare fuori gli attributi nelle prossime e decisive partite contro dirette concorrenti, i tifosi leccesi hanno assicurato il proprio contributo in termini di tifo fino alla fine della stagione al grido “siamo sempre con voi, non vi lasceremo mai”.
Nonostante la sconfitta con l’Inter il vantaggio sul terz’ultimo posto è rimasto immutato, vale a dire quattro punti. Domenica prossima, alle tre del pomeriggio, il Lecce giocherà allo “Stirpe” contro il Frosinone dell’ex Di Francesco. Nell’occasione tornerà a disposizione il croato Pongracic. Ed è già una buona notizia.
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