Lecce, la frenata (4 sconfitte e 2 pareggi) non preoccupa. Per ora

Dopo il successo sul Genoa, alla quinta giornata, il margine sulla zona rossa era di otto punti. Oggi si è ridotto a cinque

Lecce, la frenata (4 sconfitte e 2 pareggi) non preoccupa. Per ora
di Michele TOSSANI
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Novembre 2023, 05:00

Dopo le prime cinque giornate di campionato il Lecce aveva conquistato 11 punti, con ben 8 lunghezze di vantaggio sulle allora terzultime Salernitana e Udinese. Nelle 6 partite successive i giallorossi sono riusciti a racimolarne appena 2. Il vantaggio sulla terzultima (la prima delle squadre retrocesse nella serie cadetta) si è così ridotto a 5 punti. La situazione di classifica dei salentini non è ancora preoccupante, ma il calo registrato va comunque sottolineato. Vero è che, dopo la vittoria contro il Genoa lo scorso 22 settembre (ultimo successo dei salentini) il Lecce ha dovuto affrontare due squadroni come Juventus e Napoli, ma è altrettanto evidente come nelle tre sfide successive, tutte abbordabili (contro Sassuolo, Udinese e Torino), la truppa giallorossa abbia messo insieme la miseria di due pareggi.  L’ultima uscita contro la Roma poi ha visto i salentini soccombere a tempo scaduto dopo aver dilapidato la potenziale vittoria e anche un meritato pareggio nei minuti di recupero.

Le concorrenti alla salvezza

Se il Lecce è in un momento di crisi, come stanno le concorrenti dirette per la salvezza? Quella messa peggio sembra essere la Salernitana. Il cambio di panchina dei campani, passati da Paulo Sousa a Filippo Inzaghi, non ha dato i frutti sperati, con i granata fanalino di coda con 4 punti conquistati e reduci da due sconfitte consecutive contro Genoa e Napoli. Poco meglio sta l’Empoli. Con L’arrivo di Andreazzoli si è assistito ad una svolta tecnica, che ha avuto il suo apice nel vittorioso derby toscano contro la Fiorentina. Da lì in poi però sono arrivate due sconfitte nelle successive due uscite. Pesante soprattutto quella di lunedì nello scontro diretto con il Frosinone. Non sta bene nemmeno il Verona, terzultimo a quota 8. I gialloblù hanno già perso 7 partite, vincendone appena 2. Si parla con insistenza di un probabile avvicendamento della guida tecnica, con la sostituzione dell’ex leccese Marco Baroni.

In risalita sono invece le condizioni di Udinese e Cagliari. Per quanto riguarda i friulani, il cambio di allenatore sembra funzionare. Con Cioffi infatti i bianconeri hanno riportato a casa un tecnico che conosce l’ambiente e che è riuscito ad aggiustare quello che si era rotto con Sottil. Tanto è vero l’Udinese è riuscita a pareggiare a Monza e a vincere in casa del Milan, ottenendo 4 punti fuori da due insidiose trasferte in terra lombarda. Da parte loro i sardi, che sembravano alla deriva solo qualche settimana fa, hanno infilato tre importantissimi risultati in sequenza: pareggio a Salerno e vittorie in casa contro Frosinone e Genoa. Proprio queste ultime due compagini sono altrettante rivali del Lecce e delle altre nella corsa al mantenimento della categoria. I ciociari viaggiano a vele spiegate: la vittoria nel posticipo del lunedì contro l’Empoli ha infatti issato la squadra di Di Francesco (altro ex allenatore del leccese) a quota 15, con un vantaggio di 7 punti sulla zona retrocessione. I rossoblù liguri stanno invece registrando un andamento ondivago. La squadra di Gilardino nelle ultime due giornate ha sconfitto la Salernitana prima di soccombere al Cagliari. Eppure parliamo della stessa squadra che è riuscita a imporsi su Lazio e Roma.

Le prospettive

A queste squadre coinvolte nella bagarre di fondo classifica si aggiunge in questo momento anche il Sassuolo. Gli emiliani guidati da Dionisi hanno infatti appena 3 lunghezze di vantaggio sul Verona e sono reduci dall’aver conquistato un punto nelle ultime tre partite. Se guardiamo la rosa i neroverdi (che hanno battuto Juventus e Inter) non dovrebbero essere coinvolti nella lotta salvezza. Ad oggi però anche il Sassuolo deve prima di tutto guardarsi le spalle. Come si vede, sono tante le squadre impegnate per evitare di scivolare in Serie B. Per il Lecce non è quindi ancora arrivato il momento di preoccuparsi, ma di certo bisognerà raddrizzare la situazione per non vanificare quanto di buono fatto a inizio stagione. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA