C’era anche Pantaleo Corvino ieri sera in tribuna d’onore all’Air Albania Stadium di Tirana. Il responsabile dell’area tecnica del Lecce ha approfittato della finale di Conference League tra Roma e Feyenoord per accettare l’invito di un caro amico albanese e nell’occasione per scambiare qualche battuta con i tanti addetti ai lavori presenti all’evento. Quello di Corvino, in verità, è stato un blitz in piena regola, organizzato - come di consueto - nei minimi particolari. Al punto che il manager salentino è atterrato all’aeroporto di Tirana solo a un paio d’ore dal fischio d’inizio del match ed è stato subito accompagnato allo stadio dove ad attenderlo c’erano personalità locali e tanti amici. È stata la prima vera rimpatriata dopo la promozione del Lecce in serie A, accolta con soddisfazione da tanti operatori di mercato, italiani e stranieri, che da settimane hanno intasato di messaggi il telefono e la posta elettronica di Corvino con la speranza di riuscire a piazzare qualche calciatore.
Gli elogi del Mito
Di Pantaleo Corvino e del Lecce ha parlato in una intervista rilasciata al sito web www.infogoal.it, il mito del calcio italiano, Dino Zoff, il numero 1 dei numeri 1. A proposito della promozione nel massimo campionato italiano, il campione del mondo del 1982 ha detto che «il Lecce ci è arrivato direttamente, direi che abbia meritato. Ora dipenderà da cosa vorrà fare la società, se ritiene che la squadra vada bene così o se farà degli investimenti. Si vedrà. Di certo ha fatto un grande campionato. E poi Corvino sa il fatto suo». Un’altra “medaglia” da mettere in bacheca per il talent scout di Vernole che da giorni, affiancato dal direttore sportivo Stefano trinchera, è al lavoro per rimodellare il Lecce in vista del prossimo campionato di serie A. Il primo obiettivo del club giallorosso è individuare il nuovo portiere titolare dopo l’addio del brasiliano Gabriel, che ha preferito andare a scadenza in attesa di accettare l’offerta migliore. Sembrerebbe in dirittura d’arrivo la trattativa per un estremo difensore di sicuro affidamento proveniente dal campionato italiano. Nulla a che vedere comunque con i nomi fin qui circolati, vale a dire Radu, Sirigu e buon ultimo Joronen, elementi che non rientrano nei piani del Lecce.