Sempre all’ultimo secondo. Come a Bolzano, come al San Nicola contro il Como: il Bari torna a casa dalla trasferta di Pisa con tre punti di platino grazie al solito colpo di effetto sfoderato a un passo dal tramonto dell’incontro. Questa volta è Antenucci, con una perfetta trasformazione dagli undici metri, a regalare a Mignani una vittoria pesantissima per la stagione biancorossa: terzo posto consolidato in maniera forse definitiva (il Sudtirol quarto dista ora sette lunghezze, con ancora quattro giornate da disputare e peraltro con il vantaggio degli scontri diretti a favore dei pugliesi) e secondo posto occupato dal Genoa nuovamente avvicinato (liguri ancora a +6). Un pomeriggio perfetto, insomma, per una squadra sembrata a tratti quella spettacolare di inizio campionato.
Mignani, essendo costretto a far a meno di Folorunsho (bloccato da un fastidio al ginocchio), concede una chance dal primo minuto ai giocatori più chiacchierati del momento, quelli il cui impiego ‘a metà’ era stato parecchio contestato dalla piazza: Sebastiano Esposito da una parte, Gregorio Morachioli dall’altra.
Il gran finale
Occhio, però, perché la parte più bella della domenica deve ancora arrivare. A renderla possibile, ancora una volta, le mosse di un Mignani più che mai in versione stratega: nella ripresa finisce la gara di un Esposito ammonito, inizia quella di Mirco Antenucci; e ancora, poco più in là, esce dal campo uno stanchissimo Cheddira, entra al suo posto Damir Ceter. Il colombiano lavora di sponda per l’uomo del destino – inutile ribadire che si parla di Morachioli – che ci prova con il destro ma viene stoppato da un evidente tocco con il braccio di capitan Caracciolo. Il pomeriggio da sogno si completa così, con all’opera un altro grande protagonista della stagione della compagine biancorossa, il Var, che ancora una volta le strizza l’occhio: la chance del paradiso è sui piedi del Lupo di Roccavivara, come sempre implacabile, come sempre glaciale. Complicato spiegare a parole la felicità prodotta dal suo destro vincente, quello del definitivo 1-2.