Bari e Sebastiano Esposito separati da una differenza sull'ingaggio. Non c'è ancora l'accordo per l'approdo dell'attaccante di proprietà dell'Inter a Bari e per il ritorno in nerazzurro di Salcedo, che poi tornerebbe al Genoa, formazione che lo ha lanciato in Serie A. Classe 2002, attaccante in grado di fare sia la prima punta che la seconda, Esposito ha dichiarato di ispirarsi a Francesco Totti. Era il suo idolo da bambino e ha ricoperto tutti i ruoli dell'attacco. Un numero 10 che ha fatto anche la prima punta all'occorrenza, mettendosi spesso e volentieri la Roma sulle spalle. Campano di Castellammare di Stabia, è stato lanciato nell'Inter da Antonio Conte che lo ha fatto esordire in Champions League a poco più di 17 anni. Qualche mese prima Luciano Spalletti lo buttò nella mischia in Europa League contro l'Eintracht Francoforte non ancora 17enne.
Il Genoa nel destino
Nel destino di Esposito c'è il Genoa, squadra contro la quale ha esordito in Serie A e che potrebbe spianargli la strada per l'arrivo a Bari.