Addio a Federico, ultrà del Lecce: tanti amici e tifosi al funerale

Addio a Federico, ultrà del Lecce: tanti amici e tifosi al funerale
Addio a Federico, ultrà del Lecce: tanti amici e tifosi al funerale
di Pierangelo TEMPESTA
3 Minuti di Lettura
Martedì 3 Ottobre 2023, 20:26 - Ultimo aggiornamento: 21:26

Centinaia di amici e tanti tifosi del Lecce hanno partecipato oggi al funerale di Federico Lecci, il giovane ultrà giallorosso morto a soli 32 anni per le complicazioni causate da una pancreatite.

L’ultimo saluto al giovane si è svolto nel pomeriggio di oggi a Presicce-Acquarica, nella chiesa di Sant’Andrea. In piazza, centinaia di tifosi, che hanno salutato il 32enne con fumogeni e cori, in un clima di grande commozione. C’erano anche tutti gli amici del Salento Group, il gruppo di ultras che lui stesso aveva contribuito a fondare alcuni anni fa. Il Comune ha proclamato il lutto cittadino.

I funerali

Il cuore del giovane tifoso ha smesso di battere nel primo pomeriggio di ieri.

Federico era ricoverato da alcuni giorni al “Cardinale Panico” di Tricase, dove era giunto con forti dolori causati da una pancreatite. Vomiti e dolori intestinali che avevano spinto i medici ad operarlo per una colecisti. Nel corso dell'intervento, poi, sarebbe emersa una pancreatite, che ha richiesto un secondo intervento. E proprio durante quest'ultima operazione sarebbero giunti due arresti cardiaci, che hanno irrimediabilmente minato le già difficili condizioni di salute del giovane. Nei giorni in cui Federico ha lottato tra la vita e la morte, a Presicce-Acquarica sono state centinaia le manifestazioni di affetto e di vicinanza: gli amici hanno esposto in paese numerosi striscioni e anche il Comune ha dato la disponibilità per l'affissione di frasi di incoraggiamento sulla balconata dei giardini pensili, nella piazza principale del paese.

Federico Lecci lavorava presso il supermercato Eurospin di Gagliano del Capo. Viveva con la madre Anna ed era fidanzato. Con gli amici, come si diceva, aveva contribuito a fondare il Salento Group, uno dei tanti gruppi che seguono il Lecce in ogni trasferta. Sabato, quegli stessi amici gli avevano dedicato uno striscione sulle gradinate dello stadio durante la partita contro il Napoli. Uno striscione di incoraggiamento era apparso anche sulla Curva Sud. La speranza di tutti era che il 32enne si riprendesse e potesse tornare a tifare la squadra del cuore con gli amici. Così, però, non è stato. Il quadro clinico di Federico è apparso sin da subito molto grave e, purtroppo, è andato peggiorando con il passare dei giorni. Fino al triste epilogo di ieri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA