Presicce ricorda Carmelo Preite: compose per Tito Schipa

Presicce ricorda Carmelo Preite: compose per Tito Schipa
di Ilaria LIA
2 Minuti di Lettura
Sabato 13 Febbraio 2016, 21:31
Domani a mezzogiorno dal Palazzo Ducale in piazza del Popolo a Presicce risuoneranno le note del maestro Carmelo Preite. La città rende omaggio al suo compositore, per molto tempo dai più dimenticato. L’iniziativa cade nel 150esimo anno della nascita del maestro nato appunto a Presicce il 14 febbraio 1866, e deceduto a Milano il 27 marzo 1952. Il maestro durante la sua lunga carriera ha lavorato nei più grandi teatri italiani, da Milano a Venezia,  ed ha realizzato decine di componimenti. Ha scritto anche per Tito Schipa, con il quale era legato da una profonda amicizia e stima.
Tre i brani che verranno proposti, cantati tutti da Tito Schipa: “Core miu”, versi di Lorenzo Casarano; “Beddha e trista”, versi di dello stesso Schipa e “Lecce mia”, versi di Vincenzo Pizzi. Componimenti conosciutissimi, anche se in pochi conoscevano l’origine presiccese dell’autore delle musiche.

Per ogni canzone verrà riproposta una breve storia da parte dell’ideatore dell’iniziativa, il maestro Giuseppe Coccoli, insegnante di musica, e collaboratore del concetro bandistico di Taviano, oltre che di Giro di Banda e Opa Cupa.

Accanto a lui gli amministratori, il sindaco Riccardo Monsellato e l’assessore delegata alla Cultura, Paola Ponzo, e l’associazione Prospettive “L.Tagliaferro”, che ha contribuito per la realizzazione della manifestazione.
Coccoli, spinto dalla curiosità e per una serie di coincidenze, ha iniziato a ripercorrere la vita e la storia di Preite, un’attività non semplice, dal momento che il maestro che appena 11enne lasciò il suo paese d’origine per andare a studiare presso il conservatorio di Napoli, da dove poi iniziò la sua folgorante carriera.

“Ho sempre sentito parlare di lui ma mi ogni volta mi chiedevo se fosse un personaggio di fantasia, visto che qui a Presicce non è rimasto nulla – afferma il maestro – ma appena ho iniziato a raccogliere informazioni sul personaggio si sono verificate tante coincidenze che mi hanno portato nei luoghi giusti, ad incontrare le persone adatte, tramite le quali sono riuscito a recuperare locandine e spartiti originali e tante altre interessanti notizie”.

Coccoli ha incontrato la nipote di Preite, Elena De Rentiis, a Milano, mentre a Bardolino, paese veneto dove Preite ha vissuto per tanti anni e dove ora riposa, ha avuto modo di approfondire le sue conoscenze.
“A Bardolino sono molto contenti delle mie ricerche – dice il maestro Coccoli – e ringrazio infinitamente chi mi ha aiutato nell’impresa: Mario Sala; Armando Gallina; Romano Brusco; Ernesto Fasoletti e Giorgio Avanzini. Ora sto studiando e sistemando tutto il materiale recuperato. A breve ne vorrò realizzare una pubblicazione”. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA