Ozpetek sposa Simone in Campidoglio. E poi via in scooter

Ferzan Ozpetek, il regista di “Mine vaganti” e “Allacciate le cinture” (entrambi girati a Lecce e nel Salento), ha sposato ieri il suo compagno Simone Pontesilli in Campidoglio, a Roma. L’unione è arrivata dopo anni di convivenza. A rivelare la notizia è il settimanale “Chi” nel numero in edicola oggi. La cerimonia si è svolta a Roma, nella sala consiliare, davanti a una quindicina di invitati. Dopo il sì, la coppia è andata via in scooter. Il matrimonio è stato celebrato mentre Ozpetek è impegnato nella conclusione del film “Rosso Istanbul”, tratto dal suo romanzo ambientato a Istanbul, e mentre si appresta a scrivere il prossimo.
«Ho cominciato a scrivere, con Gianni Romoli e Valia Santella, “Napoli Velata” - ha scritto giorni fa il regista su Facebook - e spero proprio di iniziarne le riprese la prossima primavera, subito dopo l’uscita nelle sale di “Rosso Istanbul”. Dopo Roma e Lecce, anche Napoli mi abita dentro da sempre, soprattutto dopo “La Traviata” al San Carlo».
A Petrosilli, invece, il regista aveva dedicato il suo secondo libro intitolato “Sei la mia vita”, il cui titolo - aveva spiegato lo stessso Ferzan - era nato proprio da un sms inviatogli da Simone.
«Con quel messaggio mi sono risvegliato - aveva spiegato Ozpetek - si è verificato uno di quei miracoli della vita che bisogna cogliere. Può capitarti l’amore e la persona giusta ma puoi anche non accorgertene».