Se gli anni Ottanta hanno un volto, il volto è quello con zazzera ossigenata e addominali abbronzati al vento del pilota sbarazzino di Club Tropicana: il volto di George Michael. Raf, un po' più tardi e mentre brillava la stella del greco di Londra che aveva conquistato il mondo con gli Wham e in solitaria, si chiederà cosa sarebbe restato di queli anni Ottanta. Di certo l'icona di un cantante sexy, felpato nei modi e gustoso per tutti i gusti: il pop di George, morto nel giorno di Natale quasi ad avverare il maliconcino mood del suo hit Last Christmas,scalatore di hit dal 1984 e onnipresente nelle raccolte natlizie in ogni angolo del globo, era gioia sfrenata di ballo come ai tempi di Club Tropicana (che coppia di abbronzati speciali con Andrew Ridgeley) o sexy sculettatore eroe trasgressivo in I want your sex (canzone censurata e boicottata dai grandi network, con un video assai esplicito). Eppure Georgios Kyriacos Panayiotou, questo il nome del ragazzo nato e cresciuto in periferia di Londra da padre cgreco-cipriota e madre britannica, ha sempre saputo esprimere anche una vena malinconica e poetica nelle canzoni d'amore come Careless Whispers o Jesus to a child. Le bellezza di George, negli anni dell'edonismo ritrovato degli Eighties, ha favorito la sua ascesa da popstar a icona. Anche icona gay: il suo tormentato coming out dopo la morte del suo compagno, Anselmo Feleppa, nel 1993 (a lui è dedicata la canzone Jesus to a child) è stato causa di grandi polemiche con altri artisti gay, a partire da Elton John e Boy George. Gli anni Ottanta in Inghilterra sono stati - anche per gli artisti della musica leggera - tempo di schieramento politico: George non fece mistero delle sue pesanti critiche al thatcherismo, infatti. Così come fu tra i più attivi nella promozione del capolavoro di Band Aid, il progetto di Bob Geldof che culminò nella hit Do they know is Christmas? e nel grandissimo concerto in contemporanea di Wembley e Filadelfia nel luglio 1985. George Michael decise all'epoca di devolvere i diritti di Last Christmas che proprio Do They Know Is Christmas? scalzò dalla prima posizione nella top chart inglese al progetto di sostegno dell popolazioni etiopi affamate.
Quella di George Michael è stata una vita di grandi duetti (con Elton John e Pavarotti, ad esempio) e tributi indimenticabili (tra tutti quello a Freddy Mercury coi Queen orfani del loro leader e vocalist al concerto-tributo del '92: memorabile la sua interpretazione di Somebody to Love).
Vicende di cronaca e giudiziarie di diverso genere lo hanno riguardato: la causa milionaria alla Sony da cui divorziò con clamore, ma anche quella per aver rimorchiato un poliziotto negli Usa. E ancora battaglie politiche contro Tony Blair che portava l Gran Bretagna alla guerra in Iraq al fianco di Bush. Il tutto rimanendo nella mente e nel cuore di milioni di fan come il simbolo di un tempo della vita di una intera generazione con il fortunatissimo album Faith e tutto quanto si trascinava e trascina ancora nella memoria di tutti dei giorni splendidi e spensierati degli Wham. Andarsene via a 53 anni, in fondo, è anch'esso elemento iconico: un simbolo di eterna gioventù com'è stato George Michael aveva un'uscita di scena giovane come questa come destino.
Cosa resterà degli Anni 80? Di certo George Michael - RITRATTO
di Alvaro Moretti
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Lunedì 26 Dicembre 2016, 02:07 - Ultimo aggiornamento: 10:15
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