"Cozze e rizzi": Io, te e Puccia protagonisti dell'estate con un nuovo brano-tormentone

"Cozze e rizzi": Io, te e Puccia protagonisti dell'estate con un nuovo brano-tormentone
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Martedì 25 Luglio 2017, 22:15 - Ultimo aggiornamento: 22:24
Una canzone di "denuncia" contro il proliferare di ristoranti che propongono il sushi come assolutà novità quando, a ben vedere, nel Salento il pesce crudo si è sempre mangiato. Il tutto, condito dallo stile goliardico di "Io, te e Puccia", progetto musicale di Marco Perrone (Puccia, appunto, fiasrnmonicista degli Après la classe).

“Cozze e rizzi” è il titolo, alquanto evocativo, del nuovo video-tormentone di Io Te e Puccia, pubblicato sul canale YouTube della band con la promessa di infiammare l’estate salentina. Il singolo è il primo estratto dall’album (il primo composto interamente da inediti della band salentina) che vedrà la luce il prossimo autunno.
Intanto, però, il videoclip di "Cozze e rizzi", già impazza sui social. Protagonista è Puccia  con la sua orchestra composta da Emanuele “Manufunk” Pagliara, Mike Minerva, Gabriele Blandini, Edo Zimba e Gianmarco Serra: questa volta la dedica speciale non è alla propria defunta automobile, come era stato in "Machina Gialla", bensì «a tutti quei ragazzi costretti a portare le fidanzate a mangiare il sushi», come dice il testo della canzone. Pagando, peraltro, un conto salato. 
Ma a cosa serve questo pesce crudo, questo salmone e questo riso “tutto attaccato” - si chiede Puccia - quando in Salento abbiamo, appunto, le cozze e i ricci? Il nuovo singolo, quindi, è una vera e propria ode ai piatti tipici della cucina salentina, ai frutti del nostro mare ma anche della nostra terra (“olio d’oliva per la frittura”), nonché alle bellezze naturali del nostro paesaggio, ricordate a più riprese nel testo.

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Non è stato un ostacolo alla realizzazione del video neanche la temporanea assenza del trombettista Gabriele Blandini, attualmente impegnato nel tour europeo di Manu Chao & La Ventura: c’è sempre un “Blandini di Riserva” pronto a sostituirlo. E così nel video compare una "controfigura" con tanto di maschera sul viso. Insomma, una sfida ironica e goliardica alle mode esotiche che da qualche anno invadono i nostri usi e costumi ed un invito, fatto nel tipico stile di Io Te e Puccia, a ritornare alle radici. Anche in cucina.
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