Il violinista che scacciava la Taranta
Due giorni di musica nel nome di Stifani

Luigi Stifani (Foto da archiviosonoro.org)
Luigi Stifani (Foto da archiviosonoro.org)
di Azzurra DE RAZZA
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Giovedì 25 Agosto 2016, 09:14 - Ultimo aggiornamento: 12:23
“Sona, zumpa e balla”, nelle piazze del Salento e del mondo, nei programmi televisivi, nei matrimoni vip, nelle vacanza delle star internazionali. Oggi la tradizione della “terra del rimorso” si racconta a suon di tamburello e “pizzica pizzica” e si condensa, troppo spesso e troppo facilmente, nell’immagine della ballerina con veste bianca che agita il suo fazzoletto rosso dimenandosi a ritmo.

A volte si dimentica l’origine e il contenuto. Eppure la storia è semplice da raccontare. C’era, il secolo scorso, un barbiere di Nardò, violinista per passione di nome Luigi Stifani che curava le donne che si diceva fossero state pizzicate dal morso della taranta. Con la sua piccola combriccola di musicisti, e con il suo immancabile violino, faceva servizio a domicilio. Veniva chiamato dai familiari della “malata” per un intervento curativo a suon di musica. Il suo nome non risuona facilmente su grandi o piccoli palchi dedicati alla tradizione musicale salentina, eppure è un personaggio chiave. Più che autore di testi, compositore di musiche o interprete sotto i riflettori, è stato operaio, al servizio delle vere “pizzicate”. Per il sedicesimo anno è la sua Nardò a ricordare il “padre” delle pizziche tarantate, scomparso nel 2000 all’età di 86 anni. Oggi e domani il Memorial Luigi Stifani richiamerà gli appassionati della pizzica e della storia del grande maestro neretino, attraverso una serie di incontri a tema ed esibizioni musicali in suo onore. La due giorni si terrà nella marina di Santa Maria al Bagno, in Piazza Nardò, poco distante dalla casa al mare di Mesciu Gigi, dove tuttora vive la figlia Giovanna, testimone diretta del ricco patrimonio di conoscenze tramandate dal padre e presidente dell’Associazione Culturale Luigi Stifani. È lei ad aver voluto fortemente un momento commemorativo dedicato all’ultimo violinista terapeuta e, insieme a Luigi Galeani che ne cura la direzione artistica, ad aver dato avvio al primo Memorial riuscendo a richiamare a se un gruppo di sinceri sostenitori.

Quelli che continuano a tenere viva questa due giorni, organizzata dall’associazione culturale Luigi Stifani, in collaborazione con il Comune di Nardò che lo ha inserito in Notti d’estate, il contenitore di eventi estivi dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura. Il Memorial si suddivide in due momenti distinti. Si parte oggi con il Premio Luigi Stifani, un concorso musicale per i gruppi emergenti che più si avvicinano allo stile e alle musiche del maestro e che quest’anno registra la partecipazione de Trillanti, Radici popolari, Maè, Marimai e Scattacore, tutte giovani formazioni locali che si rimetteranno al giudizio della giuria, presieduta come sempre dall’etnomusicologo Ruggiero Inchingolo, che fu anche allievo di Stifani, e da rappresentanti del mondo della cultura e degli enti locali. Domani, invece, saliranno sul palco nomi e gruppi storici della musica popolare salentina, tra cui la formazione storica del Memorial, Ensemble Stifani formata da Inchingolo e dal collega etnomusicologo Salvatore Villani, Kardiamundi, Tamburellisti di Torrepaduli, Briganti di Terra d’Otranto, Nui… Nisciunu, Sasà, Orchestra Taranta Night Festival, SudTerranea, Horimy, Malìa, Cunservamara. Le esibizioni musicali saranno intervallate da incontri e dibattiti sui temi del tarantismo, della musica popolare, dell’antropologia. L’ingresso è libero in entrambe le serate, si inizia alle 21.
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