Festival, siamo al gran finale: questa sera il vincitore

Un Sanremo da ricordare? Certamente, anche se, a differenza di tante edizioni del passato, tutto è stato perfettamente “normale”. Che dire? Carlo Conti ha il dono di mettere tutti d’accordo, e così, anche senza scandali e polemiche, il Festival di Sanremo numero 66 si avvia alla conclusione con un plebiscito di consensi. Resta la domanda fatidica: chi vincerà questa sera? Le eliminazioni di ieri sera contano poco perché grazie al televoto ci potrà essere, prima dell’inizio della finale, qualche clamorosa riammissione in gara. Non si esclude, per il verdetto finale, qualche sorpresa. Stando alle previsioni della vigilia molti puntano su Lorenzo Fragola e su Rocco Hunt, amatissimi dai giovani, ma c’è chi pensa alla possibilità che qualche vecchio leone (o leonessa) si porti a casa la vittoria.
Patty Pravo, i festeggiatissimi Stadio che hanno già vinto la serata delle cover, Enrico Ruggeri, plurivincitore del passato, Dolcenera... staremo a vedere. Chi ha già vinto, oltre a Carlo Conti, è certamente Virginia Raffaele che ieri si è trasformata in Belen Rodriguez ed è apparsa sul palco vestita da suora, per poi affiancare il conduttore per l’intera serata.
La classifica provvisoria dei big è stata data al termine della serata: sono infatti stati resi noti i nomi dei cinque artisti meno votati e provvisoriamente eliminati. Gli esclusi sono Zero Assoluto con "Di me e di te", i Dear Jack con "Mezzo Respiro", Neffa con "Sogni e nostalgia", i Bluvertigo con "Semplicemente" e Irene Fornaciari con "Blu". È stato poi aperto un televoto (per scegliere un cantante da ripescare) che durerà per tutta la giornata di oggi e sarà chiuso soltanto in apertura di questa ultima serata.
Sull’andamento del Festival (dopo il record di ascolti di giovedì, si aspetta oggi il risultato della quarta serata) è arrivato anche il giudizio di un esperto. «Il festival di Sanremo gode di ottima salute, se si pensa che ormai è un vecchietto di 66 anni...», ha detto Al Bano, che ha sottolineato: «L’interesse è grande perché il Festival fa parte del dna degli italiani. Hanno tentato di cancellarlo in passato, ma ha resistito, è un grande fenomeno italiano».