Aeffetto Domino, al cinema il film girato anche tra Presicce e Sternatia

Aeffetto Domino, al cinema il film girato anche tra Presicce e Sternatia
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Martedì 7 Marzo 2017, 22:16 - Ultimo aggiornamento: 22:18

E' stato girato anche nel Salento il film “Aeffetto Domino”, opera seconda del partenopeo Fabio Massa, prodotto da Ismaele film, che sarà nelle sale a partire dal 16 marzo 2017.
In particolare, lo spettatore attento non farà fatica a scorgere piazza del Popolo, la colonna di Sant'Andrea al centro di piazza Villani, di fronte alla chiesa Madre,  e lo storico ipogeo di Presicce. A Sternatia, invece, sono state girate alcune scene che hanno come sfondo l’ex convento dei Domenicani e piazza Castello, nelle vicinanze di Palazzo Granafei.
 

 


Intorno a Massa, un coro di attori straordinari, a partire da un’intensa Cristina Donadio, nei panni inediti dell’amorevole madre del protagonista, dopo l’exploit nel ruolo della spietata boss Scianel nella seconda stagione di Gomorra – La serie. Accanto a loro, Pietro De Silva, Salvatore Cantalupo, Mohamed Zouaoui, Ivan Bacchi e Martina Liberti.
Aeffetto Domino è una intensa parabola esistenziale girata tra Italia (Campania e Puglia) ed Africa (Egitto e Senegal) prodotta da Goccia Film e Pragma. Nel film Massa presta il volto a Lorenzo, un trentenne che lavora in un’associazione che si occupa di insegnare ai bambini disagiati. Tra questi c’è il piccolo Kalid, che presto gli trasmette l’amore per il “continente nero”. Quando si presenta l’occasione di andare a lavorare proprio in Africa, Lorenzo non se la lascia sfuggire. Nel momento più bello della sua nuova esperienza, deve fare ritorno in Italia per ricevere una brutta notizia: un melanoma in fase avanzata innesca un effetto domino sulla sua vita: il rapporto con la famiglia, l’amore, l’amicizia, le scelte.

Il film è stato presentato in anteprima al festival del Cinema Internazionale Capri-Hollywood a dicembre 2016.
“Aeffetto Domino è un lavoro a cui sono molto legato – spiega l’autore Fabio Massa -  mi ha fatto crescere tanto come persona e come professionista: è il mio secondo lungometraggio da regista e dodicesimo da attore,  girato in Italia (Campania e Puglia) e in Africa (Egitto e Senegal). Mi sono messo alla prova sia fisicamente, perdendo 12 chili per girare la seconda fase del film, sia come studio del personaggio, avendo avuto a che fare da vicino con malati di melanoma, cercando di coglierne ogni singolo respiro, ogni movenza, ogni difficoltà. Ci tenevo a raccontare il momento della vita in cui tutto può cambiare".

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