Unisalento, la rabbia degli studenti: «Corsi in ritardo o mai partiti»

Gravi ritardi nella partenza dei corsi. Link Lecce parte all’attacco e richiama l’attenzione del rettore Vincenzo Zara verso i problemi che gravano incisivamente sugli studenti universitari. «Innanzitutto, denunciamo il fatto che l’offerta formativa dell’anno accademico 2014/2015 dei vari corsi di laurea, deliberata dagli organi centrali dell’Università del Salento, non sia stata affatto rispettata dall’Ateneo, a causa di gravi inadempienze dell’amministrazione - tuonano da Link -. Moltissimi insegnamenti sono partiti con notevoli ritardi rispetto all’inizio delle lezioni, altri ancora addirittura non sono partiti provocando gravi disagi agli studenti. Infatti, nei casi in cui i corsi siano partiti in ritardo è accaduto che la frequenza del primo semestre è stata appesantita, concentrando in un numero inferiore di settimane le lezioni che, secondo l’offerta approvata, erano distribuite in un arco temporale più ampio, a causa della necessità di recuperare il ritardo accumulato nell’avvio dei corsi».

Ma non basta. «In alcuni casi si è deciso di posticipare direttamente al secondo semestre l’avvio dei corsi, causando il sovraccarico della didattica prevista in tale semestre che ha subito in itinere delle modifiche rispetto alla sua formulazione originaria» aggiunge la coordinatrice di Link Lecce, Silvia Carrozzo.

Sono molti i corsi partiti in ritardo o, addirittura, posticipati. «Tra quelli partiti in ritardo ci sono: per il corso di laurea in Lingue e Letterature straniere è partito in ritardo “Lingua Tedesca”, per Scienze Politiche, invece, “Lingua Inglese”; e, ancora, per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza il corso in ritardo Diritto commerciale, Diritto della Concorrenza, Diritto privato comparato, Fondamenti di informatica, Lingua Inglese, Lingua Tedesca, Diritto penale avanzato» fanno sapere da Link.

Non va meglio per i corsi di laurea di Ingegneria Civile: «Idraulica, Topografia, Disegno tecnico civile, Analisi matematica 1 sono i ritardo - aggiungono da Link -. Così come pure tutti gli insegnamenti di “Scienze della Comunicazione” del terzo anno».

Poi ci sono anche alcuni corsi che, addirittura, non sono mai partiti, con tutte le conseguenze immaginabili in termini di carichi di studio che gli universitari dovranno sobbarcarsi per non perdere il semestre. «Tra i corsi non partiti ci sono “Spagnolo III” a Lingue e “Progettazione operativa e sicurezza sui Cantieri” a Ingegneria» segnalano i rappresentanti di Link.

Ma i corsi in ritardo non sono l’unico disagio avvertito dagli studenti. «Nell’ultima seduta del Consiglio di amministrazione e Senato Accademico si è discusso della possibilità di permettere agli studenti che all’atto dell’iscrizione o immatricolazione non lo abbiano fatto, di modificare o inserire i propri dati reddituali sul portale online, come è sempre stato fino ad oggi - incalzano da Link -. Noi rappresentanti abbiamo proposto di riaprire la procedura online, anziché richiedere la modifica dei dati in segreteria. Il fine della proposta è quello di rendere più informatici i nostri canali ed evitare agli studenti dispendiose file d’attesa presso gli sportelli. La richiesta però non è stata accettata, anche se nei precedenti anni è stato utilizzato sempre questo metodo».