Xylella, nuovo esame Ue per la Puglia
oggi il verdetto dell'ispezione di novembre

Ulivo colpito da xylella nelle campagne di Oria
Ulivo colpito da xylella nelle campagne di Oria
di Maria Claudia MINERVA
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Venerdì 24 Febbraio 2017, 16:15
Xylella, oggi la parola passa all’Europa. Stamattina, infatti, a Bruxelles saranno presentati, alla presenza dei funzionari regionali, i risultati dell’audit svolto in Puglia lo scorso mese di novembre. Nel dettaglio saranno illustrati con delle slide tutti i dettagli della visita che durò quasi una settimana e che portò gli ispettori europei sia a visitare i campi con gli ulivi infetti sia i vivai nella zona di Otranto per verificare l’utilizzo delle macchine per la termoterapia della vite, l’unico trattamento per esportare le barbatelle.
Ci sono voluti più di due mesi ma oggi, finalmente, si saprà se l’Europa ha promosso l’attività di contrasto e gestione della xylella messa in campo dalla Regione Puglia, o se invece ritiene ancora insufficienti le misure adottate. Un verdetto molto atteso perché dai risultati dell’audit dipenderà la buona riuscita della trattativa tra Ue e Regione sul futuro olivicolo pugliese.
Dalle voci circolate nelle ultime ore pare che gli ispettori europei siano rimasti favorevolmente impressionati dall’attività di monitoraggio messa in campo dalla Regione, grazie alla collaborazione con i 270 agenti fitosanitari messi a disposizione dall’Arif. L’Europa aveva preteso che fossero monitorati per intero i 30 chilometri delle zone cuscinetto e contenimento. Ma la Regione ha fatto di più e per questo la Commissione ha riconosciuto un cambio di passo nella percezione del problema. Tra le osservazioni che l’Ue farà all’Italia c’è sicuramente quella che riguarda la modifica per spostare più a nord il confine dell’area cuscinetto per effetto dell’ ulivo trovato ad Ostuni. Modifica che non era stata fatta all’epoca dell’audit ma che la Regione ha messo in atto pochi giorni fa, anticipando quindi la richiesta di oggi. Stando ai rumors tra le richieste che saranno avanzate alla Puglia le più importanti saranno di continuare con il piano di monitoraggio anche per tutto il 2017 - cosa che la Regione sta già approntando - in modo da essere sempre pronti a intervenire in caso di nuovi focolai.
Infine un appunto che riguarda la comunicazione. La Commissione europea aveva espressamente chiesto che ci fossero della cartellonista stradale per segnalare le zone colpite dal batterio, ma finora la Regione su questo fronte è stata latitante, ma da quel che si sa il Dipartimento regionale all’Agricoltura starebbe già approntando un piano ad hoc. Insomma, le aspettative della vigilia sono state abbastanza ottimistiche, ma è chiaro che per sapere se saranno confermate bisognerà aspettare la presentazione di oggi, che sarà anche propedeutica all’incontro tra il presidente Michele Emiliano e il commissario Ue alla Salute Vytenis Andriukaitis in programma per marzo.
Nel frattempo, dall’assessore alle Risorse agroalimentari Leonardo De Gioia e dal direttore del Dipartimento regionale all’Agricoltura Gianluca Nardone arriva l’invito ad osservare gli interventi di lotta obbligatoria contro il vettore. «Confidiamo nella collaborazione dei nostri proprietari/conduttori di terreni e di tutti gli enti locali perché sia data attuazione, dopo la prima decade di marzo, alle misure obbligatorie di lotta alla xylella fastidiosa, nelle aree delimitate, private e pubbliche - scrivono in una nota congiunta -. Infatti da marzo al 30 aprile sono obbligatori gli interventi di lotta agli stadi giovanili del vettore (sputacchina) nella zona infetta, di contenimento e cuscinetto come indicato nella delibera della Giunta regionale del 13 dicembre 2016, di ratifica delle ‘Misure Fitosanitarie per l’eradicazione e il contenimento della diffusione della xylella fastidiosa’. In questo periodo dell’anno - aggiungono - il vettore non è ancora infettivo ed è poco mobile. Il controllo meccanico degli stadi giovanili del vettore è obbligatorio sia nei terreni agricoli sia extra-agricoli, come anche nelle aree urbane, attraverso lavorazioni superficiali del terreno o, cosiddetta, trinciatura e successivo interramento della vegetazione spontanea». Annunciati anche controlli e sanzioni.
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