Vendola, messaggio all'Ue: «La Puglia è vittima della xylella. Il batterio colpisce le piante, non il nostro olio»

Vendola, messaggio all'Ue: «La Puglia è vittima della xylella. Il batterio colpisce le piante, non il nostro olio»
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Venerdì 24 Aprile 2015, 18:25 - Ultimo aggiornamento: 18:55

BARI - "L'olio pugliese e' sempre quello straordinario prodotto, tra i migliori al mondo. La Xylella colpisce le piante non il prodotto". Cosi' il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo a Bari alla inaugurazione di 'Oasi, Olivo: agricoltura, salute, innovazione'. "Per noi il biologico - ha detto Vendola - e' un settore fondamentale, strategico, allude alla necessita' di cambiare coltura e cultura. E' necessario fare un discorso di agri-cultura: il surriscaldamento atmosferico svela la fragilita' di un'agricoltura che e' stressata dall'abuso della chimica. Oggi noi abbiamo la necessita' di occuparci, invece, di dare vita, ossigeno, di lavorare la terra e di andare verso il 'biologico'".

"La Regione Puglia ha aggiunto Vendola - in questi anni, ha investito 200 milioni di euro che hanno consentito di triplicare le estensioni di coltivazioni a biologico, nel prossimo PSR ci sono altri 200 milioni di euro e sappiamo che, nel mercato dei consumatori, avanza sempre piu' la richiesta di prodotti biologici.

E' un mercato in ascesa". "La cosa che oggi ci minaccia - ha concluso il presidente della Regione Puglia - e' la Xylella, ma ci minaccia non solo il batterio, ma anche le leggenda secondo cui la Xylella produrrebbe un avvelenamento dell'olio. L'olio pugliese e' sempre quello straordinario prodotto, tra i migliori al mondo. La Xylella colpisce le piante non il prodotto. Bisogna dirlo e bisogna stare attenti, perche' molti attori nel mondo avrebbero interesse a farci inciampare e invece noi dobbiamo correre verso il futuro".

INAUGURATO A BARI "OASI", IL SALONE DELL'ULIVO - Difenderemo gli uliveti, gli ulivi e difenderemo l'olio pugliese. La Xylella non ha colpito solo un comparto: ha attaccato il simbolo che da' identita' alla nostra regione, ma non compromette affatto la qualita' del nostro olio extravergine, che resta il migliore al mondo". Cosi' il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, alla Fiera del Levante di Bari, nella giornata inaugurale di OASI, il Salone dell'Olivo, Ambiente, Salute e Innovazione, evento dedicato a tutte le declinazioni della pianta d'olivo, dall'uso alimentare all'estetica fino al design. A tagliare il nastro nel nuovo padiglione, dove Oasi occupa ben 2400 mq, l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi - i due enti promotori di OASI - e il presidente della Fiera del Levante Ugo Patroni Griffi, ente partner della manifestazione con Unioncamere Puglia e, per il supporto tecnico organizzativo, CIBi - Premio Biol.

"Oasi oggi e' una start up, ma deve diventare l'Olivitaly mondiale", ha detto Nardoni, "il modo migliore in cui il nostro territorio poteva reagire per ridare slancio al settore", ha aggiunto Ambrosi, "un modello di Fiera - ha sottolineato Patroni Griffi - che presenteremo all'Ice e poi al ministero dello Sviluppo Economico affinche' Bari conservi questo evento dedicato all'ulivo e ai suoi prodotti". La giornata si era aperta poco prima della cerimonia inaugurale con il grande evento BiolKids - Il villaggio dei bambini: oltre 1000 alunni delle scuole primarie pugliesi, gia' coinvolti nell'omonimo progetto di educazione alimentare, sono stati protagonisti di una quindicina di scenografici laboratori ludico-educativi su sostenibilita' ambientale ed educazione alimentare, alcuni dei quali saranno aperti alle famiglie anche sabato e domenica. A fine cerimonia sono stati consegnati i Premi Biol ai migliori oli biologici al mondo, scaturiti dall'omonima manifestazione internazionale - 300 oli in gara da mezzo mondo - tenutasi a marzo a Bari.

LA PROVINCIA BRINDISI LANCIA SOS, SI FINANZI RICERCA - Intanto una richiesta di sollecito all'Ue, al governo nazionale e alla Regione Puglia, di finanziare un intervento straordinario di ricerca e sperimentazione per individuare metodi alternativi all'abbattimento degli ulivi: e' quanto contenuto in un ordine del giorno presentato dal sindaco di San Pancrazio Salentino, Salvatore Ripa, e approvato dal consiglio provinciale all'unanimita' in una seduta straordinaria che si e' tenuta oggi. Erano presenti anche l'europarlamentare Massimo Paolucci e il deputato Elisa Mariano, oltre ai tecnici e agli imprenditori agricoli.

La richiesta e' di approfondire la possibilita' di utilizzare "opportuni sistemi di difesa fitosanitaria" e pianificare una "vasta azione di informazione al mondo agricolo e alla popolazione anche attraverso l'apertura di sportelli comunali". Si chiede inoltre un intervento per "fronteggiare la perdita di reddito delle aziende agricole e dei proprietari dei terreni agricoli, per sostenere finanziariamente gli enti locali per interventi di pulizia delle aree pubbliche, e per intensificare i controlli fitosanitari sulle merci e sui materiali in ingresso nell'Ue, perche' e' acclarato che tali scambi commerciali sono la principale fonte del contagio da Xylella".

COLDIRETTI PUGLIA,INGIUSTIFICATI ALLARMISMI PER OLIO - "Il clamore suscitato dai danni gravi causati dalla xylella in Puglia rischia di creare ingiustificati allarmismi sul fronte olio. Ricordiamo che un olivo attaccato da 'xylella fastidiosa' si secca e, quindi, non produce olive, ovvero il patogeno non ha alcun effetto sul prodotto". Cosi' il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, ha aperto i lavori del convegno 'Dai germogli d'olivo l'orgOLIO di essere pugliesi' alla Fiera del Levante, a Bari, nell'ambito di OASI il Salone dell'Olivo dell'Ambiente, della Salute e dell'Innovazione, promosso dalla Camera di Commercio di Bari e dalla Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo Rurale. "Contro il danno all'immagine - ha aggiunto Cantele - non si puo' che lavorare in maniera strategica e programmatica sull'immagine. Bisogna intensificare l'azione di pressing sul Governo affinche' stanzi un importo di 90 milioni di euro per un intervento diretto al settore olivicolo nazionale da ripartire nell'arco di tre anni per attivare iniziative dirette alla valorizzazione dell'olio extra vergine di oliva, con particolare riguardo ad azioni divulgative per favorire la conoscenza delle proprieta' nutrizionali e salutistiche degli oli extravergini di qualita'". "Sono 5 gli oli DOP (Denominazione d'Origine Protetta) e la produzione pari a 11 milioni di quintali di olive ed oltre 2,2 milioni di quintali di olio, con un'incidenza della produzione olivicola regionale su quella nazionale - ha aggiunto il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - pari al 36,6% e al 12% di quella mondiale. Va ricordato che il 14% delle superfici bio, pari a 164.488 ha, sono appannaggio dell'olivicoltura e la produzione di olio biologico risulta maggiormente concentrata in Puglia (33%)". Nel corso dell'ultimo decennio le importazioni complessive di oli di oliva in Puglia sono cresciute rapidamente, nonostante la Puglia sia la regione piu' olivicola d'Europa. Le importazioni complessive di oli di oliva ammontano in media a circa 87.000 tonnellate, di contro le esportazioni si aggirano sulle 38.000 tonnellate. Gli oli stranieri vengono importati principalmente da Spagna, Grecia e Tunisia, acquistati a prezzi piu' bassi rispetto al prodotto regionale e utilizzati dagli imbottigliatori per l'ottenimento di blend con oli regionali.

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