«La Regione intende sollevare le famiglie dagli obblighi di attestazione dell’avvenuta vaccinazione o prenotazione», questa la ratio che Ruscitti mette in evidenza e che rappresenta una svolta importante perché evita a chi ha fatto regolarmente vaccinare i propri figli, la corsa agli uffici d’igiene per richiedere certificati, ma è un sollievo anche per chi ha prenotato la vaccinazione: eviterà l’ulteriore passaggio a scuola per consegnare la documentazione.
Una rivoluzione annunciata, quella del controllo d’ufficio, ma che non sembrava applicabile nell’immediato e ora Ruscitti annuncia il semaforo verde. «Abbiamo tenuto conto delle scadenze previste dal ministero della Salute – rende noto Ruscitti –, ma le circolari lasciano alle Regioni la gestione delle vaccinazioni e indicano le due date utili a consegnare la documentazione perché possono esserci realtà meno organizzate. Noi siamo pronti al controllo d’ufficio grazie alla collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale e dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl pugliesi.
Le scuole invieranno alle Asl gli elenchi dei frequentanti e i Dipartimenti di prevenzione controlleranno e comunicheranno alle scuole chi è vaccinato, chi non lo è, chi lo è parzialmente perché non ha concluso il ciclo. I minori saranno classificati con i codici rosso, giallo e verde, a seconda della loro specifica situazione». E poi il punto d’orgoglio: «Siamo oggetto di attenzione da parte del ministero per il modello che attueremo. Non conoscono lo stato informatico delle regioni e quindi la necessità di avere una dichiarazione sullo stato vaccinale del ragazzo o del bambino. La Regione di far saltare questi tre passaggi con una semplice domanda alle scuole: dicci chi si è iscritto e noi in tempo reale ti diciamo chi si è vaccinato, chi lo è parzialmente e chi no».Il carico passa, quindi, dalle scuole e dalle famiglie, alle Asl che a loro volta devono fare i conti con la carenza di personale negli uffici vaccinazioni. E per fortuna la platea di minori da vaccinare è meno ampia rispetto ad altre regioni. «La Puglia ha un tasso di vaccinazione più alto rispetto a resto del Paese – puntualizza Ruscitti - e quindi abbiamo una buona aderenza delle famiglie al calendario vaccinale. La percentuale di vaccinati oscilla tra l’80 e il 95 per cento quindi non abbiamo necessità di inviare lettere alle famiglie come sta avvenendo in Liguria dove le percentuali sono molto più basse».